Comunicazione spese sanitarie al sistema TS: a partire dal 2016 tutte le strutture e le figure professionali che erogano prestazioni sanitarie hanno l’obbligo di inviare le fatture emesse nei confronti dei propri pazienti.

Il motivo per il quale è stato introdotto questo obbligo in capo ai sopra citati soggetti è quello di mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie, riguardanti le spese sanitarie che sono state sostenute dai singoli cittadini durante l’interno arco dell’anno.

In questo modo, l’AdE avrà la possibilità di predisporre per i contribuenti le rispettive dichiarazioni dei redditi precompilate, all’interno dell’apposita sezione online presente sul sito web.

Dopo che i soggetti obbligati avranno comunicato i dati sulle spese sanitarie al sistema TS, i cittadini potranno consultare le informazioni inviate e provvedere ad esercitare eventualmente il proprio diritto di opposizione all’utilizzo di uno o più documenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Comunicazione spese sanitarie al sistema TS: ecco quali sono i termini per la trasmissione dei dati

Il servizio telematico per la trasmissione dei dati è disponibile 24 ore su 24. Per questo motivo i soggetti obbligati all’invio delle informazioni sulle spese sanitarie al sistema TS potranno scegliere tra le seguenti frequenze temporali quella che riterranno migliore in base alle proprie necessità:

  • in tempo reale;
  • giornaliera;
  • mensile;
  • semestrale.

Ad ogni modo, l’obbligo che riguarda i termini per la trasmissione dei dati al sistema TS è stato stabilito con cadenza semestrale dal decreto ministeriale pubblica dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), sia per quanto riguarda l’anno precedente che l’anno in corso.

In particolare, in base a quanto era stato disposto dal DM del 29 gennaio 2021, successivamente integrato dal DM del 2 febbraio 2022, ecco quali erano per il 2021 le scadenze per la trasmissione dei documenti di spesa:

  • il 30 settembre 2021 era il termine ultimo per quanto riguarda l’invio dei documenti di spesa pagati nel periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 (le variazioni dovevano essere trasmesse entro il 6 ottobre 2021);
  • l’8 febbraio 2022 era il termine ultimo per quanto riguarda l’invio dei documenti di spesa pagati nel periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 (le variazioni dovevano essere trasmesse entro il 15 febbraio 2022).

Lo stesso DM del 2 febbraio 2022 pubblicato dal MEF ha stabilito anche le scadenze per quanto riguarda la trasmissione delle spese sanitarie sostenute durante l’anno in corso:

  • il 30 settembre 2022 era il termine ultimo per quanto riguarda l’invio dei documenti di spesa pagati nel periodo che va dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022 (le variazioni dovevano essere trasmesse entro il 6 ottobre 2022);
  • il 31 gennaio 2023 è il termine ultimo per quanto riguarda l’invio dei documenti di spesa pagati nel periodo che va dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022 (le variazioni devono essere trasmesse entro il 7 febbraio 2023).

Comunicazione spese sanitarie al sistema TS: chi deve comunicare i dati entro il 31 gennaio 2023

Ecco quali sono i soggetti che sono obbligati ad inviare la comunicazione dei dati relativi alle spese sanitarie (e veterinarie) al sistema TS:

  • le strutture sanitarie (accreditate al SSN, autorizzate non accreditate e quelle appartenenti alla Sanità militare);
  • le farmacie e le parafarmacie;
  • i medici chirurghi e odontoiatri;
  • i professionisti sanitari (psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e gli ottici).

A quest’ultima categoria, inoltre si sono aggiunti a partire dal 2019:

  • gli iscritti ai nuovi albi professionali in base decreto del Ministero della Salute del 13 marzo 2018;
  • gli iscritti all’Albo dei Biologi.

Quali dati bisogna inviare

I dati delle spese sanitarie relative al 2° semestre 2022 devono essere trasmessi al sistema TS entro la scadenza del 31 gennaio 2023.

In particolare andranno inviati i dati relativi a:

  • le ricevute di pagamento;
  • gli scontrini fiscali;
  • gli eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie e veterinarie sostenute da ciascun assistito.