Il conflitto tra Russia e Ucraina rischia di subire un’altra escalation con un altro attacco. Proprio dal Cremlino si starebbero, proprio in questi minuti, ammassando varie truppe, varie milizie e armi proprio in vista di un assalto futuro. Sono indiscrezioni che emergono dall’Economist, in base a un briefing del presidente ucraino Volodymyr Zelensky effettuato con i suoi generali. Quanto si profila nei prossimi mesi è un attacco su vasta scala nel Donbass, un assalto che partirebbe da sud o, probabilmente, anche dalla Bielorussia, area limitrofa a Mosca.

Tra le ipotesi di questo assalto c’è anche quella di gennaio, con le truppe di Mosca che adotterebbero un’altra strategia per andare a colpire la capitale Kiev. Sarebbe un attacco a pochi giorni di distanza dal 24 febbraio, quando il conflitto tra Russia e Ucraina toccherà un anno da quando Vladimir Putin ha dato il “via libera” per l’invasione dell’Ucraina. CI si prepara, probabilmente, a entrare in un nuovo capitolo del conflitto, una pagina che rischia di diventare più sanguinaria di quelle recenti già crude e spietate.

Attacco Russia, Putin: “Da Occidente guerra economica”

Alla luce delle ultime indiscrezioni sul conflitto tra Russia e Ucraina lo stesso presidente russo non si sbilancia. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito le azioni dell’Occidente contro la Russia “una guerra economica”, aggiungendo che le finanze restano “resilienti” e che il piano di distruggere l’economia russa “è fallito”. Per Putin “nell’anno in corso e nei prossimi, il bilancio federale sarà chiuso con un piccolo deficit di circa il 2% del Pil. Sarà il miglior indicatore tra i Paesi del G20”.