Quante finali mondiali ha giocato l’argentina? L’Argentina è stata la prima finalista del Mondiale in Qatar che avrà il suo epilogo Domenica 18 dicembre nel pomeriggio. Dopo aver eliminato la Croazia con un secco 3 a 0 adesso è pronta ad affrontare all’atto finale la Francia, la favorita numero uno campione incarica.
Tante sono state le partite dell’Albiceleste ai mondiali e altrettanto numerose le sue partecipazioni ai vari mondiali. Ma quante volte è arrivata fino in fondo la Seleccion? E quante ne ha vinte di finali alzano quindi la coppa del mondo al cielo? Quelle perse con chi le ha disputate? Vediamo dunque di trovare tutte le risposte che cerchiamo nelle righe seguenti.
Quante finali mondiali ha giocato l’argentina?
L’argentina ha partecipato a 17 edizioni del torneo più ambito del Mondo: nel 1930 in Uruguay, nel 1934 in Italia, nel 1958 in Svezia, nel 1962 in Cile, nel 1966 in Inghilterra, nel 1974 in Germania, nel 1978 in Argentina, nel 1982 in Spagna, nel 1986 in Messico, nel 1990 in Italia, nel 1998 in Francia, nel 2002 in Giappone – Corea del Sud, nel 2006 in Germania, nel 2010 in Sudafrica, nel 2014 in Brasile, nel 2018 in Russia e quest’anno nel 2022 in Qatar.
Ha raggiunto per ben 5 volte la finale, nelle edizioni di Uruguay ’30, Argentina ’78, Messico ’86, Italia ’90 e brasile ’14. Di queste ne ha vinte due e perse tre, aspettando dunque che disputi la 6^ tra qualche giorno contro i galletti di Francia ripercorriamo le 5 partite che l’hanno vista protagonista.
Le finali perse
URUGUAY – ARGENTINA
L’edizione disputata in Uruguay fu ricordata come quella a cui non partecipò nessuna squadra europea. Era un mercoledì pomeriggio del 30 luglio 1930 quando allo Stadio del Centenario a Montevideo si disputò la finalissima per assegnare la coppa del Mondo.
L’Argentina era campione sudamericano in carica (quegli anni l’egemonia calcistica era proprio dell’Argentina e dell’Uruguay che si contendevano l’attuale Coppa America) e l’Uruguay era reduce dalle medaglie d’oro conquistate ai giochi olimpici di Parigi ’24 e di Amsterdam ’28.
La formazione del duo Francisco Olazar- Juan Josè Tramutola scese in campo in quella finale con un 2-3-5: In porta Botasso, i due difensori erano Della Torre, Paternoster, i tre centrocampisti erano Suarez, Monti, J. Evaristo, e i cinque attaccanti erano M. Evaristo, Ferreira, Stabile, Varallo, Peucelle.
La partita arbitrata dal belga Jhon Langenus, finì 4 a 2 per gli Uruguagi che diventarono i primi campioni del Mondo nella storia del calcio.
GERMANIA – ARGENTINA
L’edizione del 1990 si disputò in Italia e rappresentò una sorta di rivincita, infatti anche 4 anni prima in Messico la finale fu giocata da Argentina e Germania (allora Germania dell’Ovest).
E rivincita fu, perché ebbero la meglio i tedeschi che di fronte a 90.000 spettatori dello stadio Olimpico di Roma vinsero per 1 a 0 con calcio di rigore trasformato dal terzino sinistro Brehme (militava nell’Inter in quegli anni). L’arbitro della partita era Codesal Mendez.
Quella sera il selezionatore argentino Bilardo decise di schierare col 5-3-1-1 Goycochea in porta, in difesa Serrizuela, Simon e Ruggeri, a centrocampo Basualdo, Burruchagua, Lorenzo, Troglio e Sensini, in attacco Maradona e Dezotti.
GERMANIA – ARGENTINA
Nell’edizione del 2014 in Brasile il teatro della finale mondiale fu il Maracanà di Rio de Janeiro. Le squadre sempre le stesse: Argentina e Germania. Con una vittoria per una la partita di quella sera era vista come la “Bella”. Di fronte a quasi 80.000 persone ci vollero i tempi supplementari per sbloccare un incontro molto equilibrato. A 7 minuti dalla lotteria dei rigori a risolse Mario Gotze. L’arbitro di quel 13 luglio era il nostro Rizzoli.
L’allenatore Sabella optò per uno schieramento basato sul 4-2-3-1. In porta Romero, in difesa Zabaleta, Demichelis, Garj e Rojo, a centrocampo Perez, Mascherano, Biglia e Lavezzi. In attacco Messi e Higuain.
Le finali vinte
ARGENTINA – OLANDA
Nel 1978 il mondiale si disputò in Argentina e la finale si giocò allo stadio Monumental di Bueno Saires. Quella partita terminò 3 a 1 per i padroni di casa che sconfissero l’Olanda priva del suo miglior giocatore Joan Crujiff. La partita durò oltre i tempi regolamentari che finirono 1 a 1. A realizzare i gol furono Mario Kempes con una doppietta e Bertoni per l’Albiceleste e Poortviliet per gli Orange.
Fu tripudio finale, l’Argentina si laureò campione del mondo per la prima volta e lo fece a casa propria. L’arbitro di quel 25 giugno era il nostro connazionale Sergio Gonnella.
Agli ordini dell’allenatore Menotti scesero in campo con un 4-3-3 Filiol in porta, in difesa Olguin, Galvan, Passarella e Tarantini, A centrocampo Ardiles, Gallego e Kempes, in attacco Ortiz e Luque.
ARGENTINA – GERMANIA DELL’OVEST
La finale si disputò a città del Mesico allo stadio Azteca, 115.000 spettatori assistettero ad una partita epica. Il risultato finale sul tabellone segnò 3 a 2 per gli Argentini che andarono in doppio vantaggio sui tedeschi.
Raggiunti dopo lo 0 a 2 sul pareggio, Maradona e company la vinsero grazie al gol di Burruchaga a 7 minuti dalla fine. Per la second volta nella propria storia l’Argentina si laureò campione del Mondo.
Nella fila di quella Germania si annoveravano nomi come quelli di Voeller, Matthaus, Ruminigger, Brigel e Shumacher in porta. L’allenatore era un cero Franz Beckenbauer. Per la Germania dell’Ovest fu la seconda sconfitta consecutiva dopo quella dell’82 contro l’Italia di Bearzot.
La nazionale campione del Mondo scese in campo col 3-5-2. Pumpido in porta, Cuciuffo, Brown e Ruggeri in difesa. Giusti, Burruchagua, Batista, Enrique e Olarticoechea a centrocampo e Maradona e Valdano in attacco. L’arbitro di quel 29 giugno era il brasiliano Filho.