Il caso qatargate scuote l’europa intera. I servizi segreti belgi hanno colto in flagranza di reato la vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili e, pertanto, è stata rimossa dall’incarico dalla plenaria. Insieme a lei sono stati coinvolti, a cascata, altri personaggi della politica di Bruxelles. Tra cui Andrea Cozzolino ed il suo assistene – compagno di Kaili. Cozzolino si è momenteamente sospeso dal gruppo S&D in attesa di capire gli sviluppi di questa vicenda. Tuttavia la sua versione dei fatti, trasmessa poco fa alle agenzie con una nota, è netta: sono innocente. Le sue parole:
Sono profondamente indignato per le vicende giudiziarie che apprendo dalla stampa e che minano fortemente la credibilità delle istituzioni europee. Personalmente sono del tutto estraneo alle indagini: non sono indagato, non sono stato interrogato, non ho subito perquisizioni né, tantomeno, sono stati apposti sigilli al mio ufficio. Sono pronto a tutelare la mia storia e la mia onorabilità in ogni sede – aggiunge l’eurodeputato, che si è autosospeso dal gruppo S&D – inoltre non ho mai incontrato persone vicine ad agenzie o servizi di sicurezza, né tanto meno ho mai perseguito interessi, vantaggi o utilità personali nella mia vita politica.
Qatargate, la difesa di Cozzolino
Il classe 1962 del Partito Democratico, già Assessore della Regione Campania ed Europarlamentare dal 2009, insiste dicendo che:
Non sono parte del processo legislativo e, al contrario delle commissioni, non gestiscono risorse del bilancio Ue e non stipulano accordi internazionali. Abbiamo sempre lavorato con trasparenza per promuovere il dialogo tra le assemblee parlamentari – prosegue in una nota – sono ancora fortemente turbato per il fermo del mio assistente, che ho conosciuto per le sue esperienze lavorative nell’Europarlamento e non ho idea di quale sia il suo coinvolgimento nella vicenda giudiziaria se non quello rivelato dalla stampa. Da parte mia, mi batterò per l’affermazione e la difesa della verità e per fare piena luce su sospetti infondati. Sono a completa disposizione dell’autorità giudiziaria per qualsiasi chiarimento e ripongo la massima fiducia nel lavoro della magistratura del Belgio.