Ieri Gianluca Vialli ha riferito di doversi fermare e abbandonare momentaneamente gli impegni lavorativi a causa della malattia con cui da anni convive. Dopo aver appreso la notizia, Fedez non ha potuto fare a meno di mandare un messaggio a Vialli come supporto e sostegno in questa fase importante e delicata della sua vita.
Fedez messaggio Vialli, il video sui social
“Volevo mandare un grande in bocca al lupo pubblicamente a Gianluca Vialli – inizia così il filmato di Fedez – Vialli mi è stato molto d’aiuto durante la malattia. Non ci conoscevamo e mi ha dato una forza che nessuno è riuscito a darmi, quindi voglio fargli un grande in bocca al lupo. Mandiamo energie positive a Gianluca e forza”. Conclude il rapper che lo scorso marzo aveva condiviso con i fan la brutta notizia riguardante la sua malattia: un tumore al pancreas.
La malattia di Gianluca Vialli e il doloroso annuncio
Gianluca Vialli, ex calciatore di Juventus e Sampdoria, ha scoperto di avere un tumore al pancreas nel 2017. Da quel momento il professionista non ha mai nascosto ai fan il suo stato di salute, anzi ha sempre raccontato tutti i dettagli sulla malattia. In un’intervista in uno dei programmi di Alessandro Cattelan aveva rivelato che aveva paura di morire. “Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita” Aveva confessato. Anche nella docu-serie Sogno azzurro aveva raccontato: “Si tratta di un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni”.
Dopo cinque anni, Vialli si ritrova ad essere costretto ad abbandonare, almeno per adesso, il suo lavoro. Da un po’ faceva parte dello staff della Nazionale. Così ieri ha annunciato attraverso un comunicato alla Figc qual è la situazione: “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri – le parole del diretto interessato – L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia”. La notizia è diventata virale e poco dopo sono arrivati messaggi di auguri e supporto da parte di colleghi, amici, conoscenti e fan.
Chi è Gianluca Vialli
Classe 1964, cremonese, Gianluca Vialli è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore molto amato dal pubblico italiano. Il suo ruolo era quello di attaccante ed ha giocato con diverse squadre come Juventus, Sampdoria e Chelsea. E’ considerato uno dei migliori centravanti degli anni Ottanta e Novanta ed è uno dei pochi professionisti ad aver vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club. Più di una volta è stato candidato al Pallone D’Oro, classificandosi settimo nelle edizioni del 1988 e 1991. Negli stessi anni ha totalizzato circa 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana ed ha partecipato a due Mondiali, il primo in Messico e il secondo in Germania.
Nel 2003 l’ex calciatore ha sposato Cathryn White Cooper e dal matrimonio sono nate due figlie, Olivia e Sofia. Gianluca e la compagna si sono conosciuti molti anni fa nel Regno Unito ma hanno deciso di coronare il loro sogno soltanto più tardi. La moglie è un’ex modella di origine sudafricana, oggi un’arredatrice di interni molto affermata in Inghilterra. A Vialli non è mai mancato il supporto e il sostegno da parte della sua famiglia durante la malattia, lo ha ripetuto più volte lui stesso, anche in un’intervista per The times dove ha ironizzato: “Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia e ho chiesto dei consigli a mia moglie sui trucchi da usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c’erano dei giorni in cui mi rinchiudevo in bagno per non farmi vedere piangere”.
buonasera sono Diop modou Bousso agenzia gigroup mi erano licenziato sul lavoro perché ero in malato. la mia malattia non potevono guarire in ospedale perché nn ero roba per il ospedale mi convienevo solo tornare in mio paese per guarire perché la mia malattia ero molto grave era malattia da cultura avevo fatto il mio disoccupato però non arriva niente perché mi chiedevano un certificato medico non c’è avevo per la febra nn era per il ospedale ripeto ancora la mia malattia non era per il ospedale. all ‘ospedale di Voghera provincia di Pavia non guardato non hanno visto niente vi volevo dire ho bisogno il mio disoccupato per favore. buonasera