La proroga al 31 dicembre del Superbonus al 110%, ci sarà ma non nel dl Aiuti Quater, bensì nella manovra 2023. Il relatore del decreto Guido Quintino Liris (FdI), ha affermato che sulla proposta della proroga del Superbonus al 31 dicembre “è emersa nelle ultime ore una problematica tecnica che può essere aggirata”. La soluzione è inserirla nel decreto di Bilancio. E spiega:

La proroga delle Cilas è al 31 dicembre, ma il dl Aiuti Quater andrebbe a completamento a metà gennaio, superando la scadenza. Con la manovra verrebbe recepito entro l’anno.

Per che non lo sapesse, il Superbonus 110% è una agevolazione fiscale per determinati interventi effettuati su immobili residenziali in ambito di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico.

Chi può beneficiare del Superbonus 110%?

Possono beneficiare di questa agevolazione fiscale condomìni, imprese e persone fisiche e, più precisamente:

  • Persone fisiche, che agiscono al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
  • Condomìni;
  • Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati e gli enti con le stesse finalità sociali che rispondono ai requisiti della legislazione europea sull’in house providing per gli interventi su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica;
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa per gli interventi sugli immobili da esse posseduti e assegnati ai propri soci;
  • Organizzazioni senza scopo di lucro, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale del terzo settore;
  • Associazioni e società sportive.

La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio. Si tratta, in particolare di questi soggetti:

  • Proprietario; 
  • Nudo proprietario;
  • Titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario nonché dei familiari del possessore o detentore dell’immobile.