Tabella assegno unico 2022. L’assegno unico e universale è un aiuto economico assegnato alle famiglie per ogni figlio a carico. In particolare, il contributo spetta dal 7 mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni (se sussistono delle specifiche condizioni), mentre non sono presenti diverse condizioni anagrafiche per i figli disabili.

Tabella assegno unico 2022, fasce Isee

Questi gli importi dell’assegno unico in base alle fasce Isee

  • ISEE pari o inferiore a 15.000 euro: in questo caso sono previsti 175 euro mensili per ogni figlio minorenne e 85 euro per ogni figlio maggiorenne. Al di sopra dei 15.000 euro, il contributo si riduce gradualmente;
  • ISEE pari o superiore a 40.000 euro: in tal caso sono previsti 50 euro mensili per ogni figlio minorenne e 25 euro per ogni figlio maggiorenne.

Data pagamento

Secondo il sito thewam.net, la data di pagamento che sarà corrisposta dall’Inps alle famiglie beneficiarie nel mese in corso sarà a partire dal 20 dicembre 2022.

In molti si chiedono anche se l’assegno unico di dicembre sarà erogato sempre a partire dal 20 dicembre 2022 anche per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.

Questi ultimi, in realtà, non riceveranno i pagamenti a partire dalla suddetta data, ma dovranno aspettare l’accredito del Reddito di Cittadinanza e le rispettive date.

Assegno unico importi e maggiorazioni per i figli disabili minori e non

L’INPS nel merito di quest’ultimo punto spiega che, non tutti i richiedenti dovranno presentare la certificazione ISEE, sono esonerati le famiglie con redditi patrimoniali e reddituali invariati. In altre parole,  le famiglie con redditi variabili devono esibire nuovamente la documentazione per richiedere l’assegno unico, così come le famiglie a cui spetta un valore aggiuntivo riconosciuto per fascia reddituale.

Nello merito, per le maggiorazioni sociali per i figli disabili si applicano le disposizioni contenute nei commi 5 e 6, dell’articolo 4, del decreto legislativo n. 230/2021, di seguito riportate:

“ La maggiorazione mensile spetta per l’intero, nell’anno 2022, a decorrere dal 1° marzo 2022; per un importo pari a 2/3, nell’anno 2023; per un importo pari a 1/3 nell’anno  2024  e  per  i  mesi  di gennaio e febbraio nell’anno 2025. Non spetta a decorrere dal 1° marzo 2025”.

Il discorso è semplice l’INPS per alcune famiglie taglia il passaggio che porta alla ripresentazione della documentazione per l’ottenimento del beneficio economico. Nello stesso tempo, impone in rilievo il rinnovo annuale della dichiarazione ISEE per quantificare il valore reddituale.

Nel Messaggio n° 3518 del 27 settembre 2022, l’INPS spiega le modifiche al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230. In particolarei nuovi importi introdotti dal decreto Legge n. 73/2022, per il periodo compreso tra il 1° marzo 2022 e fino al 28 febbraio 2023 di seguito riportate:

“I figli disabili beneficeranno di un assegno pari a un massimo di 175 euro (con ISEE fino a 15.000 euro) a cui vanno aggiunti, anche per i figli fino a 21 anni, a titolo di maggiorazione, fino a 105 euro mensili in caso di non autosufficienza del figlio”.

Come sancito dall’articolo 4 nei commi 5 e 6, del decreto legislativo n. 230/2021, successivamente modificato nel decreto legge n. 73/2022:

“La distinzione tra figli disabili minorenni, figli disabili di età compresa tra 18-20 anni e figli disabili di età pari o superiore a 21 anni tornerà ad applicarsi a partire dal 1° marzo 2023”.