Superlega, la CGUE dà ragione a UEFA e FIFA – Si continua a parlare di Superlega – che a ottobre aveva presentato il nuovo CEO – e dopo le tante polemiche dell’ultimo anno, adesso si continua con i vari gradi di giudizio per stabilire se UEFA e FIFA abbiano agito in modo regolare e se il progetto Superlega è legittimo. Quella di oggi potrebbe essere stata una stangata decisiva per l’idea embrionale della Superlega e per come quel progetto voleva cambiare il calcio: la CGUE (la Corte di Giustizia dell’Unione Europea) ha infatti “dato ragione” a UEFA e FIFA attraverso il parere dell’avvocatura in mattinata. La CGUE ha emesso infatti in mattinata la sua prima sentenza e si riaggiornerà in Primavera 2023 (in genere, le sentenze originali trovano sempre una riconferma che poi diventa definitiva): ragione a UEFA e FIFA, le parti si riaggiorneranno, ma la Superlega non è la via giusta per “cambiare” il calcio, soprattutto se partorita nel modo in cui è stato fatto. L’Avvocatura generale della UE ha espresso il suo parere in merito alla vicenda Superlega: “Le regole FIFA-UEFA in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’UE”. Un comunicato dunque chiarissimo, con la Superlega che ha ricevuto una stangata, seppur ancora non in maniera definitiva. Per quello bisognerà aspettare il 2023.

Le parole della UEFA dopo il comunicato della CGUE sulla Superlega

Soddisfazione dunque in casa UEFA, che pochi minuti dopo ha voluto dire la propria in merito. Sappiamo infatti quanto lunga sia stata la diatriba tra i due organi: la UEFA e la neonata Superlega. Adesso, però, forse si arriverà a un punto di svolta. Subito dopo il pronunciamento dell’Avvocatura Generale della Corte UE è arrivato il commento della Uefa: “La UEFA accoglie con grande favore l’inequivocabile Parere di oggi che raccomanda una sentenza della CGUE a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa”.

La UEFA ha anche espresso e ribadito la propria contrarietà al progetto Superlega: “Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché unendo il calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà. Il calcio in Europa – conclude la nota – rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo”. 

Il comunicato dell’ECA

Successivamente, anche l’ECA ha voluto esprimere la sua con una nota ufficiale, rafforzando la propria posizione in favore della UEFA e di conseguenza contro la Superlega: “Il parere emesso oggi dall’avvocato generale della Corte di giustizia UE propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo per molti” questo il commento dell’Eca, l’Associazione dei club europei. In qualità di organismo che rappresenta quasi 250 dei migliori club di calcio europei, l’ECA è esplicita nella sua forte opposizione nei confronti di quei pochi egoisti che cercano di sconvolgere il calcio europeo per club e minare i valori che lo sostengono. Il parere pubblicato oggi dall’avvocato generale Rantos rafforza l’opposizione di lunga data dell’ECA alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista”.