Scontri tra tifosi in tutta la Francia al termine della semifinale di Coppa del mondo tra i transalpini e il Marocco. A Montpellier un ragazzo di 14 anni è stato investito da un veicolo poco dopo la partita. Nonostante sia stato prontamente soccorso, per lui non c’è stato nulla da fare: è morto per un arresto cardio-circolatorio poco dopo essere arrivato in ospedale in codice rosso. Le forze dell’ordine sono ora a caccia del pirata della strada, che è scappato dopo l’incidente: ritrovata la sua automobile, che è stata messa sotto sequestro.
Anche nella capitale parigina ci sono stati disordini, in particolare sugli Champs-Élysées, dove tifosi marocchini e francesi si sono scontrati durante la notte. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa per riportare la situazione alla normalità. Per disperdere la folla, durante lo scambio di sassi e fumogeni tra le due tifoserie avversarie, i militari hanno caricato i facinorosi e impiegato i gas lacrimogeni. Una quarantina di persone sarebbero state fermate.
Stessa situazione a Lione, dove la polizia ha usato i lacrimogeni contro i tifosi intenti in uno scambio di petardi nella zona di Place Bellecour. Anche le città di Lille, Nantes e Nizza sarebbero state teatro di alcuni tafferugli. Nella località sulla Costa Azzurra, in particolare, un fotografo dell’Afp ha raccontato di aver visto dare alle fiamme dei bidoni dell’immondizia dopo la partita.
Scontri tra tifosi dopo Francia-Marocco, ricercato il colpevole dell’omicidio stradale
Nuovi dettagli sono emersi nel caso dell’adolescente investito a Montpellier. La prefettura dell’Heraut ha fatto sapere che “l’indagine della polizia sta procedendo rapidamente sotto la direzione della procura”. In un video diffuso su Twitter, intanto, viene inquadrata la scena di un automobilista che, nel tentativo di scappare da un gruppo di tifosi che cercava di rubargli la bandiera, fa un’inversione ad U travolgendo alcuni passanti.
Già domenica scorsa, 11 dicembre, la polizia aveva arrestato alcuni facinorosi a Parigi a seguito di scontri tra tifosi marocchini e forze dell’ordine dopo i quarti di finale dei Mondiali. Anche in quell’occasione i militari erano stati costretti a far uso di gas lacrimogeni e granate assordanti. 42 persone erano finite in manette.