I nomi degli uomini di classifica che prenderanno parte ai Grandi Giri per il 2023 si stanno completando, ma c’è ancora un capitolo mancante che riguarda Primož Roglič. Il corridore della Jumbo-Visma lo abbiamo visto l’ultima volta sul traguardo di Tomares a La Vuelta a España, dove purtroppo, è finito a terra a pochi metri dall’arrivo, dopo aver avuto un contatto in volata con Fred Wright. È finito così il suo sogno di rimontare Remco Eveneopel e conquistare la quarta maglia rossa consecutiva. Gli esami radiografici avevano poi escluso fatture. Vediamo ora, quali sono le opportunità di rivedere Roglič nelle competizioni che contano, ambite da tutti i più forti.
Primož Roglič è in fase di ripresa, ecco le sue parole
Da quel 6 settembre l’atleta sloveno non ha più toccato la bicicletta, ma le ambizioni non sono finite. Dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla, è riuscito a mettere a posto in modo definitivo il problema delle continue lussazioni, che però lo hanno fermato tassativamente per oltre due mesi. Ecco cosa ha spiegato Roglič in una intervista concessa a WierlerFlits: “Non riesco ancora a raddrizzare del tutto il braccio, ma per fortuna non sono un nuotatore, ma non ce la facevo, non riuscivo quasi a dormire. La spalla mi è uscita 30 o 40 volte ed è piuttosto doloroso. L’intervento chirurgico era obbligatorio. Non ho toccato la bici per tre mesi ed è un periodo davvero lungo, credo che rientrerò alle corse solo a marzo, ma magari un approccio diverso dal solito mi porterà a fare una buona stagione“.
Few updates & stay tuned! ????
— primoz roglic (@rogla) November 9, 2022
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Giro d’Italia 2022? Roglič ci pensa, ma…
Almeno nella prima parte delle corse, il 33enne Trbovjle non ha intenzione di esporsi troppo. La cosa primaria da fare è quella di ritrovare le migliori sensazioni, per poi mettere nel mirino una corsa o un’altra. Per quanto riguarda la questione Grandi Giri, nelle ultime settimane si è vociferata la sua presenza al Giro d’Italia, vista la cospicua quantità di chilometri a cronometro, ma per ora non si sa ancora nulla. In proposito si è espresso lo stesso Roglič: “Vorrei rifare il Giro, ma non so se accadrà nel 2023. Devo riprendermi al 100% da questo infortunio e temo che il Giro arrivi un po’ troppo presto. Dipende da come reagirà il corpo nei primi mesi della stagione. Riuscirò ad essere al 100% per il Giro o ha più senso che mi prenda qualche mese in più per preparare al meglio il Tour de France?“. Il capitano della Jumbo-Visma nell’ultimo anno non è riuscito a terminare nessuno dei due Grandi Giri, per questo motivo, ha voglia di grande riscatto: “Quest’anno ho vinto Parigi-Nizza e Giro del Delfinato, che sono grandi corse. Quindi posso parlare di una delle mie stagioni peggiori, ma non di una catastrofe“.
Primož Roglič, campione olimpico a cronometro, è consapevole di poter ancora vincere un Tour, sebbene le nuove leve avanzino veloci. Batterli diventa sempre più difficile, ma il tramonto è ancora lontano: “Con il Tour ho un conto in sospeso. Innanzitutto, voglio tornare a vedere Parigi dopo i ritiri delle ultime due edizioni, però voglio anche lottare per la vittoria. Quella del 2023 sarà un’edizione speciale perché partiremo con il numero 1 di Jonas Vingegaard e dovremo difendere il titolo. Mi piacerebbe esserci. Se posso competere coi giovani? Sicuramente, perché no? Mi vedo competere ai massimi livelli per almeno altri 4 anni. Corridori come Valverde e Nibali hanno ottenuto risultati in età avanzata, perché non dovrei riuscirci io?“.