Gaffe di Berlusconi, si scatena la polemica. Una baraonda. E’ bufera per le parole pronunciate da Silvio Berlusconi durante la cena di gala del Monza calcio.
“Abbiamo trovato un nuovo allenatore che era l’allenatore della nostra squadra primavera: bravo, simpatico, gentile e capace di stimolare i nostri ragazzi“, ha esordito il Cavaliere, prendendo parola durante la festa natalizia.
“Io ci ho messo una stimolazione in più, perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto ‘adesso avete il Milan, la Juventus, eccetera, e se vincete con una di queste grandi squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di tr..ie“, ha poi aggiunto, tra le risate generali del pubblico che lo ascoltava.
Gaffe di Berlusconi. Bufera e reazioni
“Che schifezza. E che tristezza”, ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, una volta che il video è diventato virale.
Indignata anche la senatrice di Italia viva, Daniela Sbrollini: “Da Berlusconi arriva sempre il solito linguaggio misogino: una battuta di cattivo gusto che lascia senza parole”.
“I concetti miseri, ma soprattutto pericolosi, dietro a questa frase di Silvio Berlusconi sono talmente tanti che è difficile anche commentarli. Ora, Berlusconi lo conosciamo, qualcuno dira’ che non c’è nulla di nuovo. Peccato pero’ che lui e il suo partito facciano parte della maggioranza di governo e quindi chiedo a Giorgia Meloni cosa ne pensi lei, la prima donna presidente del Consiglio, di questa rivoltante volgarita’“, chiede invece la deputata M5s Chiara Appendino.
Gaffe di Berlusconi. La replica del Cav
Berlusconi è tornato sull’episodio incriminato e le parole che tante polemiche hanno sollevato e con un post su Instagram prova a spiegare.
“Francamente non pensavo, e nessuno poteva immaginare, che una semplice battuta “da spogliatoio” scherzosa e chiaramente paradossale, che ho rivolto ai calciatori del mio Monza potesse suscitare commenti tanto malevoli quanto banali e irrealistici. Compiango questi critici. Forse è solo la loro assoluta mancanza di humor a renderli così tristi ed anche così gratuitamente cattivi nell’attaccare coloro che considerano nemici. Ma siamo a Natale. E allora tanti auguri anche a loro“.
Parole che hanno cercato di spiegare e far rientrare la situazione, ma con scarso successo.