Tra passato e presente, il basket a Torino è storia. Nel capoluogo piemontese l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù ha vinto contro la Reale Mutua Torino, guadagnando consecutivamente l’ottavo successo; un risultato senza precedenti per un incontro avvincente fino all’ultimo respiro alla presenza degli arbitri: Radaelli, Maschio, Marzulli.

Il tabellino Torino-Cantù

Reale Mutua Torino Basket:

Mayfield 8, Vencato 1, De Vico 20, Jackson 6, Guariglia 4; Ikangi, Poser 15, Schina 8, Pepe 9. N.e.: Avino, Fea. All.: Ciani

Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù:

Rogic 7, Bucarelli 7, Nikolic 27, Baldi Rossi 12, Hunt 8; Da Ros 20, Severini, Berdini 3, Stefanelli 6, Meroni. All.: Sacchetti

Il basket a Torino. Tra passato e presente

Nonostante il risultato però, non sono passate molte ore dalla serata di premiazione all’UCI Cinema di Lingotto di Torino, in sui sono state celebrate le società e gli addetti ai lavori delle attività sportive del Comitato Regionale Piemonte della Federazione Italiana Pallacanestro – FIP. Il presidente Mastromarco durante l’evento ha ricordato un appuntamento molto importante della pallacanestro piemontese: La Frecciarossa Coppa Italia di LBA prevista dal 15 al 19 febbraio 2023 proprio a Torino. Non a caso, la Legabasket Serie A propone sconti alle società piemontesi affiliate FIP.

La pallacanestro a Torino nasce grazie a Don Gino Borgogno, un salesiano appassionato di basket e, attraverso il suo ruolo, ha fatto sì che questo sport si diffondesse nel tempo tra i giovani che frequentavano l’oratorio. Oggi è uno degli sport di squadra tra i più formativi e stimolanti. Nel corso degli anni, la squadra di Torino ha raggiunto importanti traguardi, tra cui la finale di Coppa Korac e la Coppa Italia 2018. Chiaramente non senza difficoltà, ma con tanta tenacia e fatica ha conquistato obiettivi ed esperienze che hanno definito un percorso forte e ricco di emozioni.

Le origini del basket

Il basket figura già come attività sportiva nelle Olimpiadi del 1936, ma presenta origini ancora più remote, fino ad arrivare al 1892 quando James A. Naismith, professore di ginnastica canadese naturalizzato statunitense, decide di pubblicare sulla rivista The Triangle, le tredici regole che ufficializzarono la nascita di un nuovo gioco di gruppo. Tutto partì da una richiesta ben precisa di Luther Gulick, era un responsabile del corso di educazione fisica. Chiese infatti a Nasimith di inventare un gioco per tutti gli studenti che, a causa delle temperature assai rigide, non potevano giocare all’aperto, così propose di definire un gioco facile da apprendere, da giocare al coperto a causa del clima invernale e in particolare doveva essere un gioco in cui non doveva esserci necessariamente un contatto fisico, dal momento che sport come il football provocava e provoca, molti infortuni. Si diffuse così negli Stati Uniti un nuovo modo di fare attività sportiva grazie al campionato NBA, tra i più importanti in assoluto, e poi rapidamente in tutto il mondo. Per quanto riguarda i passi svolti nel tempo in Italia, risulta tra gli sport più importanti e la Legabasket fondata nel 1966, figura in testa; quest’ultima si occupa di curare l’organizzazione dei tornei di Serie A e la Federazione Italiana Pallacanestro.

Uno sport salutare

Come ogni sport che si rispetti, l’attività fisica per ciascun individuo è un toccasana per la salute e il basket comporta notevoli benefici al corpo, al suo sviluppo, alla definizione dei sensi e soprattutto comporta un notevole miglioramento di concentrazione. Non meno importante è l’aspetto collaborativo: il basket offre la possibilità di lavorare in gruppo con una capacità di focalizzarsi su un obiettivo collettivo non solo dal punto di vista sportivo; diventa poi un atteggiamento che si riflette inevitabilmente anche nella vita quotidiana di ogni individuo. Il basket quindi, al pari quasi di qualsiasi altro sport, è un’attività completa che trova i suoi spazi in contesti tra i più disparati.