“Non si tratta di mettere in discussione l’autorevolezza del nostro Paese ma di criticare l’operato di questo governo che ci sta allontanando dal percorso europeo. Penso al tema alla lotta all’evasione fiscale e una serie di altri obietti che l’opposizione contesta sia a livello nazionale che a livello più ampio”, così Chiara Braga, deputata del Pd, intervenuta al Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena, sul giudizio dell’Ue sulla manovra e la bocciatura dell’innalzamento dei contanti e i limiti al Pos.
Manovra: l’Ue boccia l’innalzamento dei contanti e i limiti al Pos
La manovra finanziaria italiana “nel complesso è in linea con le raccomandazioni” europee secondo il giudizio emesso dalla Commissione Ue. Ma sulla lotta all’evasione fiscale ci sono dei punti che invece non rispecchiano le indicazioni di Bruxelles.
“La presidente Meloni soffre ogni possibile critica al suo operato – dice Braga. Che venga dalle opposizioni o dalle istituzioni internazionali finanziare, che venga dalla stessa Europa sui contenuti della manovra. L’Italia non è uno dei tanti Paesi europei ma ha un ruolo fondamentale ed è normale che ci sia molta attenzione sull’operato di questo governo che secondo noi è negativo”.
Commissioni pos, il Pd presenta un emendamento alla manovra
La premier, nel corso dei suoi “Appunti” sui social, ha detto che non è possibile togliere le commissioni ai pagamenti elettronici perché sarebbe incostituzionale. Il Partito Democratico ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio che ripristina il credito d’imposta al 100% per azzerare il costo delle commissioni per i piccoli esercenti.
“Credo che la nostra proposta sulle commissioni del pos sia di buon senso e provi a dare una risposta alla falsa motivazione con cui il governo ha proposto l’innalzamento del tetto per i pagamenti dei contanti e la questione del pos. Vogliamo che venga tolto ogni alibi possibile. Non è quello a incidere ma che c’è una volontà di passare dei segnali molto chiari a un pezzo di economia che pensa di poter abbassare il livello di guardia sulla tracciabilità e sulla trasparenza, lasciando uno spazio pericolo per comportamenti di non rispetto delle regole fiscali che è l’esatto opposto di quello che servirebbe al nostro Paese”, conclude la deputata dem.