Giuseppe Conte attacca nuovamente il Governo Meloni e la Manovra affermando che la Trojka è in Italia. Per chi non lo sapesse, la Troika è una delle Istituzioni non formali dell’Unione Europea che controlla i piani di assistenza finanziaria dei paesi dell’UE. E aggiunge:
Giorgia Meloni era evidentemente troppo impegnata a urlare mentre noi, al governo, eravamo intenti a imprimere una svolta in Ue per superare politiche di austerità.
Conte sulla Manovra: “Misera, senza coraggio e senza visione”
L’attacco del leader dei 5 Stelle si sposta sull’argomento caldo di questi ultimi tempi: la manovra 2023. E tuona:
Se non l’avessimo vista scritta nero su bianco non avremmo potuto credere a una manovra così misera. Sapevamo che le ricette della destra sono inadeguate ma non ci aspettavamo che un governo politico proponesse una manovra così senza coraggio né visione e senza attenzione alcuna alle fasce fragili popolazioni, acuendo la distanza dei palazzi della politica rispetto alla realtà. Da chi si definisce patriota ci saremmo aspettati qualcosa di diverso.
Questi, secondo Conte, sono i regali per gli italiani sotto l’albero di natale: precarietà e voucher, il taglio immediato del Rdc per oltre 600mila persone fragili, la diminuzione della spesa sanitaria e il taglio di centinaia di scuole.
Poi avverte:
Ci batteremo per far ascoltate le nostre ragioni, poi, c’è il solito dilemma dell’esercizio provvisorio che non fa bene al Paese. Ci batteremo affinché, nei limiti temporali propri della manovra, le nostre posizioni vengano accolte.
Sul qatargate: “Il più grande scandalo delle istituzioni dell’Ue”
Il leader dei pentastellati parla anche del recente Qatargate affermando che grazie alle scelte del governo, i corrotti e corruttori avranno vita più facile perché le misure che hanno predisposto aiuteranno i corrotti della pubblica amministrazione. Conte fa riferimento all’aumento del tetto dei contanti e alle nuovi misure riguardanti il pagamento con Pos.
E conclude:
Parlano di libertà ma la libertà è di poter pagare con i contanti, bene, ma è anche di pagare con le carte elettroniche e loro invece privano i cittadini della libertà di poterlo fare fino ai 60 euro.Se fino a ieri potevamo andare in Ue a testa alta perché ci eravamo dotati finalmente di una legge all’avanguardia, lo ‘Spazzacorrotti’, oggi dobbiamo vergognarci mentre l’Ue boccia, come è giusto che sia, le scelte del governo Meloni su Pos e tetto al contante su cui “Meloni tace.