Musei Vaticani Roma, truffa agli uffici del Papa. Una cosa di non poco conto, soprattutto se di mezzo ci sono opere d’arte inestimabili e famosissime. I diritti sui tesori d’arte dei Musei Vaticani sarebbero stati venduti illegalmente senza l’approvazione della Santa Sede, vittima dunque di una “rapina ad alta tecnologia”.

A denunciarlo un’avvocatessa di New York, Sarah Rose Speno, e lo fa attraverso il quotidiano Daily Wire che cavalca la notizie e la riporta con la giusta enfasi.

Musei vaticani Roma truffa. L’accusa

I Musei Vaticani possiedono circa 70.000 opere d’arte, tra le altre quelle di Raffaello e Leonardo da Vinci, nonché gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina. E, naturalmente, anche queste opere sono in mezzo a questa truffa digitale.

Da non dimenticare che i musei attirano oltre sei milioni di visitatori all’anno e generano per le sole entrate un valore di oltre 150 milioni di dollari.

Il problema è che una società italiana, secondo quanto denuncia l’avvocatessa di New York, starebbe vendendo illegalmente i diritti per riprodurre le opere d’arte vaticane, dicendo ai propri clienti di lavorare in “collaborazione con” i Musei Vaticani. Ma le cose non stanno così. O meglio sarebbero andate in maniera diversa.

Musei vaticani Roma truffa. I diritti di Raffaello e Leonardo

Il legale americano, la dottoressa Speno, ci va giù pesante e tramite il Daily Wire spiega quello che secondo lei è successo e sta succedendo da un po’.

“Questo schema non è altro che una rapina premeditata e ad alta tecnologia di opere d’arte preziose di livello mondiale dai Musei Vaticani sotto l’apparenza di licenze fasulle, come se sanzionate dal Vaticano”, la spiegazione dell’avvocato Speno al Daily Wire.

I diritti per riprodurre le opere d’arte potrebbero portare entrate importanti per il Vaticano e la Speno ritiene che questo processo stia danneggiando in maniera clamorosa il Vatina e la Santa Sede.

“Abbiamo scoperto che era stato pubblicato un grande libro da tavola con immagini ad alta risoluzione degli interni del Vaticano, compresa la Cappella Sistina”, ha spiegato Speno sempre al Daily Wire. .