Alla signora Giancarla, di anni 76, quasi non vedente, è stata ridata la vista grazie ad un trapianto di cornea artificiale. Si tratta del primo caso in Italia. L’intervento è stato eseguito al Policlinico Sant’Orsola (Bologna). Ad operare è stato il professor Luigi Fontana, Docente di Malattie dell’Apparato Visivo dell’Università di Bologna e direttore dell’Oftalmologia dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.
Primo trapianto di cornea artificiale, l’intervento
La signora Giancarla si era già sottoposta a due interventi di trapianto con cellule endoteliali da donatore, falliti entrambi. Prima dell’intervento era considerata una paziente “visus moto manu”: una condizione paragonabile alla cecità totale.
A fine agosto, Giancarla è stata sottoposta all’intervento con impianto di endotelio artificiale, il primo in Italia e il centesimo al mondo. La sua cornea è trasparente e la sua capacità visiva attualmente è di sei decimi.
Per la protesi è stato utilizzato un materiale polimerico che funziona come endotelio di una cornea artificiale. L’endotelio corneale è una membrana che svolge un compito fondamentale per il mantenimento della trasparenza della cornea e quindi per vedere correttamente.
“Un risultato di straordinaria importanza”
Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, presente nella conferenza stampa del 14 dicembre, ha espresso tutto il suo entusiasmo per questo intervento:
Oggi parliamo di un esempio della nostra tensione costante all’innovazione, frutto della disponibilità di una gamma di servizi di supporto alla ricerca pressoché totale come solo un Policlinico come il nostro può offrire, con una ricaduta immediata sul paziente.
E ha aggiunto:
Quando gli elementi qualificanti di un IRCCS sono usati tutti con sapienza e determinazione, come hanno fatto i professionisti dell’Oftalmologia diretta dal prof. Luigi Fontana, i risultati non tardano ad arrivare e sono visibili e concreti.
Anche Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna è intervenuto durante la conferenza stampa:
Siamo di fronte a un risultato di straordinaria importanza, non solo per la sanità dell’Emilia-Romagna, ma per l’intera comunità scientifica, che certifica ancora una volta la qualità dei nostri professionisti sanitari e che ci riempie di orgoglio.