Tragedia in Qatar durante i Mondiali. Nel corso del match tra Olanda e Argentina, conclusosi con la vittoria dell’Albiceleste ai rigori, un addetto alla sicurezza kenyano è morto in ospedale per le conseguenze di una caduta al Lusail Stadium, dove era in servizio. In base a quanto affermato dalla CNN, l’incidente sarebbe avvenuto proprio durante la partita. La famiglia riferisce che il lavoratore migrante, John Njue Kibue, 24 anni, era caduto dall’ottavo piano dello stadio. Era stato ricoverato in Terapia Intensiva all’Hamad General Hospital di Doha con grave trauma cranico, fratture facciali e fratture pelviche.
Dopo le tante polemiche legate allo sfruttamento dei lavoratori nella costruzione degli stadi per i Mondiali in Qatar si aggiunge un’altra pagina nebulosa alle vicende calcistiche. Si tratta di un altro punto di rottura dopo la morte di alcuni giornalisti, uno dei quali aveva dimostrato vicinanza al fratello per il suo orientamento sessuale, osteggiato in quel del Qatar. Un altro episodio di cronaca, dunque, sconvolge la manifestazione calcistica, per un qualcosa che va oltre il calcio. Sul caso è stata aperta un’indagine all’interno del settore qatariota.
Mondiali in Qatar di sangue: un’altra vittima sul posto di lavoro
L’annuncio è stato reso noto dagli organizzatori della Coppa del Mondo, che hanno inviato le “più sincere condoglianze” alla famiglia, ai colleghi e agli amici. “Gli organizzatori del torneo del Qatar – prosegue la nota – stanno indagando sulle circostanze che hanno portato alla caduta e forniranno ulteriori informazioni in attesa dell’esito delle indagini”. I familiari hanno sostenuto che il suo datore di lavoro del Qatar, Al Sraiya Security Services, non avrebbe spiegato le circostanze della caduta e della morte. Si tratta del secondo lavoratore migrante morto dall’inizio del torneo nella nazione del Golfo; un altro era deceduto in un incidente accaduto in un resort utilizzato dall’Arabia Saudita durante la fase a gironi.