Lunedì i manifestanti antigovernativi hanno bloccato le strade e preso d’assalto l’aeroporto internazionale di Arequipa, la seconda città del Perù. I sostenitori dell’ex presidente di sinistra Pedro Castillo sono scesi in piazza per il suo impeachment e arresto. Le violente proteste hanno coinvolto anche quattro italiane, bloccate da lunedì su un autobus che avrebbe dovuto portarle dal Perù in Bolivia. 

Chi sono le italiane bloccate su un autobus in Perù?

Si tratta di ragazze tra i 21 e i 30 anni. Sono partite da Milano lo scorso 26 novembre e hanno raggiunto il Perù per motivi turistici. Sarebbero dovute rientrare in Italia a giorni. Una delle ragazze bloccate sull’autobus è originaria di Ravenna, una di Cesenatico, la terza di Firenze e l’ultima risulta residente a Faenza.

Abbiamo provato a dialogare con i manifestanti ma non si smuovono. Molte persone non hanno più soldi! C’è chi lascia i soldi nel bagno per chi ne ha bisogno. Dormiamo in autobus.

Spiegano le quattro italiane.

La Farnesina sta seguendo gli sviluppi della vicenda. 

Giulia Olpizzi (una delle ragazze) ha detto all’agenzia La Presse di aver parlato con alcuni manifestanti, i quali le avrebbero riferito che il loro obiettivo è bloccare l’economia del Paese, così da mandare via la nuova ministra. E racconta:

Non sono armati né pericolosi, ma di sicuro sono agitati. Ma non ce l’hanno con noi. C’è poco cibo vogliamo solo che finisca presto. 

Giulia Olpizzi ha poi confermato di essere in contatto con l’Ambasciata italiana a Lima. 

Registrate 7 morti negli scontri con la polizia 

Almeno sette persone sono morte negli scontri con le forze di sicurezza da quando mercoledì scorso sono scoppiate le proteste per l’impeachment di Castillo. Quest’ultimo è stato accusato di corruzione e detenuto per aver tentato di sciogliere il Congresso controllato dall’opposizione, poche ore prima che si votasse sul suo impeachment. 

I sostenitori del sig. Castillo sostengono che la sig.ra Boluarte non è stata eletta dal popolo. Chiedono che il Perù tenga nuove elezioni e alcuni chiedono anche la chiusura del Congresso e il rilascio di Castillo.

I manifestanti hanno bloccato le strade e dato fuoco ai veicoli lunedì, e circa 2.000 hanno preso d’assalto l’aeroporto nella città meridionale di Arequipa, bloccando la pista e costringendo i voli a essere sospesi per diverse ore. 

In un discorso televisivo alla nazione all’inizio della giornata, Boluarte – la prima donna alla guida del Perù – ha dichiarato che presenterà un disegno di legge al Congresso per indire le elezioni nell’aprile 2024, invece che nell’aprile 2026.