“Uno dei peggiori!”, sono queste le parole di Modric contro Orsato. Non c’è pace per la Croazia, eliminata ieri sera in semifinale dall’Argentina di Leo Messi. Il pallone d’oro croato, però, nel post partita non le ha mandate a dire all’arbitro italiano, colpevole di essere stato la causa dell’eliminazione degli europei dal Mondiale. In particolare, ad attirare le ire del numero 10, è stato l’episodio del rigore concesso ai sudamericani, molto discusso ed inesistente per il fantasista del Real Madrid.
Modric contro Orsato
L’accusa lanciata dal capitano croato è stata immediatamente ripresa anche da molti quotidiani nazionali, schieratisi, ovviamente, dalla parte dello stesso Modric. “Stavamo controllando bene la partita, fino a quando non è arrivato l’episodio chiave”, sono state queste le parole del capitano biancorosso. Al momento dell’assegnazione del discusso calcio di rigore, la partita era ancora sullo 0-0 e da quel momento la situazione si è messa in discesa per l’Argentina.
Lo stesso Modric ha poi analizzato la situazione, commentando così il tutto: “C’era un corner per noi, che l’arbitro non ha dato. Nell’azione successiva è arrivato il rigore, che non c’era assolutamente, perchè è stato Alvarez a cercare il contatto con il nostro portiere Livakovic.” Non sono servite a nulla le proteste di tutta la squadra croata ai danni dello stesso arbitro, che è rimasto fermo sulla sua decisione.
“Di solito non parlo di arbitri, ma non farlo oggi è impossibile. Orsato è uno dei peggiori che conosco e non lo dico da oggi, ci ha distrutti. Nonostante questo complimenti all’Argentina per la finale.” A queste parole, poi, ha dato eco il quotidiano Vecernji list di Zagabria, che si è interrogata su cosa sarebbe successo se il rigore non fosse mai stato assegnato. Ovviamente, però, non è il solo ad interrogarsi sui possibili colpevoli, come il Jutarnji list, che punta il dito diretta sulla Fifa “che favorisce Messi, nominato migliore in campo, anche se Alvarez ha segnato due gol.” Insomma, nonostante la partita sia terminata, siamo abbastanza sicuri che le polemiche andranno avanti per un bel po’.