Bari, barra rossa luminosa. Molti sono gli incidenti che coinvolgono i pedoni distratti, ma le distrazioni, dei pedoni valgono tanto quanto quelle dei guidatori, possono essere micidiali. In fin dei conti la strada è di tutti e l’errore di uno può compromettere la vita di tanti. Insomma, sulla sicurezza non è lecito sbagliare!

E allora accade che anche in una città come Bari, frenetica dal punto di vista del traffico si è deciso di sperimentare una nuova soluzione. Se è vero che da una parte gli automobilisti devono rallentare in prossimità delle strisce pedonali quando un pedone sta attraversando è anche vero che spesso la maleducazione dei pedoni la fa da padrone.

Oggi sono davvero troppi i pedoni che in prossimità delle strisce pedonali o addirittura in pieno attraversamento sono distratti con la testa bassa e lo sguardo rivolto sullo smartphone, intenti a scrivere messaggi o controllare email o addirittura chattare con gli amici ignari di tutto quello che lo sta circondando. Così comportandosi spesso neanche si rendono conto che il semaforo rosso è per loro e non per le autovetture.

Bari, barra rossa luminosa: l’annuncio del Sindaco

Accade dunque nella città di Bari che il sindaco Antonio Decaro annuncia su Facebook l’introduzione di un nuovo dispositivo. La Red Safe Life, cioè la “barra rossa salva vita” pensato per segnalare l’impossibilità di attraversare quando il semaforo è rosso. “Utile per tutti quelli che spesso come me sono soliti camminare a testa bassa presi dal cellulare” , queste le parole del primo cittadino che al post col quale ha avvisato i suoi concittadini ha anche allegato una foto per mostrare effettivamente come funziona.

Bari, barra rossa luminosa, già installata

Ecco quanto scritto in merito alla prima sperimentazione nei pressi di alcuni semafori del nuovo dispositivo fortemente voluto:

Stasera abbiamo avviato la prima sperimentazione sarà utile a tutti quelli che spesso, come me, sono soliti camminare a testa bassa presi dal cellulare. Siamo la terza città in Italia dopo Padova e Roma a testare questo dispositivo che al termine della fase sperimentale potrà essere installato anche su altri incroci a grande intensità di traffico”.

Questo tipo di iniziativa è stata ragionata anche alla luce del fatto che negli ultimi mesi si sono succeduti molti incidenti e la decisione di sperimentazione della ‘red safe life’ proprio a Bari non è certo casuale, infatti proprio nel capoluogo pugliese sono state diverse le tragedie sulla strade, con ben tre persone investite e uccise sulle strisce pedonali.

Ma il pedone ha sempre ragione?

Anche il pedone, come utente della strada, deve rispettare le regole imposte dal Codice della Strada che regolano il suo comportamento, come quello dei conducenti dei veicoli.

Infatti può accadere che nell’ambito di un incidente, non è poi così tanto inusuale che la colpa, possa essere attribuita al pedone. Vediamo un attimino insieme quali sono le norme stabilite dal Codice della Strada a cui il pedone deve sottostare.

  1. obbligo di circolare sugli appositi marciapiedi;
  2. nel caso in cui non ci fossero marciapiedi, è necessario camminare lungo il margine della carreggiata opposto rispetto al senso di marcia dei veicoli;
  3. durante gli attraversamenti è obbligatorio servirsi delle apposite strisce pedonali. Nel caso in cui fossero mancanti si può attraversare la carreggiata con la dovuta attenzione.

Se vogliamo guardare le situazioni prettamente dal punto di vista giuridico allora, il pedone è responsabile del sinistro, o almeno dell’80% della colpa, nel caso in cui stesse attraversando la strada senza prestare attenzione o distratto dal cellulare.

Può ridimensionarsi la responsabilità del conducente quando il pedone attraversa la strada all’improvviso e fuori dall’area delle strisce pedonali. Non si può annullare la responsabilità del conducente per il semplice fatto che egli dovrebbe comunque essere in grado di fermarsi prontamente e se questo non accade vuol significare che il conducente non rispetta il limite di velocità.

Inoltre, è ritenuto del tutto responsabile del sinistro stradale quando attraversa la strada al buio, o in condizioni climatiche sfavorevoli, come pioggia, nebbia e grandine, indossando abiti scuri e in evidenti condizioni di ubriachezza.

Solo in un caso si può annullare la responsabilità del conducente: quando si riesce a dimostrare che il comportamento del pedone è talmente inatteso ed improvviso da non permettergli fermarsi nelle tempistiche necessarie. Ma è molto difficile.