Trapani pilota morto. È stato rinvenuto nella notte, senza vita, il corpo del pilota dell’Eurofighter del 37esimo Stormo di Trapani precipitato nel pomeriggio di ieri, 13 dicembre, vicino all’aeroporto di Trapani. Secondo quanto emerso finora dalle indagini, sembra che l’uomo, un 33enne di origini casertane, stesse rientrando alla base di Trapani Birgi da un’ordinaria missione di addestramento, quando, per motivi ancora da accertare, prima di avviarsi all’atterraggio il velivolo sarebbe precipitato al suolo. L’Areonautica militare avvierà ora un’inchiesta su quanto accaduto; intanto, sui social, numerosi i messaggi di cordoglio per la famiglia della giovane vittima.
Trapani aereo precipitato: cosa è successo
L’impatto, dal quale non risulterebbero danni ad altre persone o cose, sarebbe avvenuto, stando a quanto riportato dall’Areonautica Militare, in una zona agricola a circa due miglia a sudest della base aerea siciliana. Lì il caccia monoposto sarebbe precipitato, schiantandosi a terra poco prima dell’atterraggio, senza che si attivasse nessun allarme. Il corpo senza vita del pilota è stato recuperato dalle squadre di soccorso nell’area, a pochi chilometri a nord di Marsala, accanto ad alcuni rottami del velivolo, dopo ore di ricerche condotte dai vigili del fuoco del nucleo Nbcr con l’ausilio di palloni illuminanti. Sul posto anche le forze dell’ordine e un team di specialisti della Forza Armata, che stanno continuando ad operare per mettere in sicurezza e circoscrivere il luogo dell’impatto. Intanto, in merito al tragico episodio, l’Areonautica militare si prepara ad avviare un’inchiesta di sicurezza del volo.
Trapani pilota morto: chi era
33enne di origini casertane, celibe, Fabio Antonio Altruda era entrato in Aeronautica militare con il corso regolare Ibis 5/o dell’Accademia aeronautica di Pozzuoli nel 2007. Pilota combat ready su velivolo Eurofighter, in forza al 37esimo Stormo di Trapani dal marzo del 2021, aveva all’attivo centinaia di ore di volo, molte delle quali effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali in attività di air policing Nato.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto: “Cordoglio ai familiari del capitano”
“Desidero esprimere a nome della Difesa e mio personale – ha affermato il ministro Guido Crosetto – i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari del capitano pilota Fabio Antonio Altruda, tragicamente scomparso nella giornata di ieri. Con grande dolore ho appreso della ferale notizia – afferma Crosetto in un comunicato -. Oggi tutta la Difesa si stringe in un ideale abbraccio alla famiglia e agli affetti più cari del capitano Altruda, con la promessa che non saranno lasciati mai soli. Ho espresso al generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, le mie più sentite condoglianze per la grave perdita”, ha concluso il ministro. Anche il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti, a nome dell’intera Forza armata, ha espresso vicinanza e cordoglio.
Tanti i messaggi di cordoglio per la vittima sui social
È arrivata “la notizia che non volevamo ricevere – ha fatto sapere il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo -, il capitano Fabio Antonio Altruda, pilota dell’aereo militare caduto ieri sera a nord di Marsala, purtroppo non è sopravvissuto all’incidente. Caduto per servire lo Stato, la sua morte lascia sgomenti tutti noi. Alla famiglia rivolgo le condoglianze della città di Marsala e dell’intera amministrazione comunale. Il sentito cordoglio va anche all’Areonautica militare e al 37esimo Stormo di Birgi, oggi orfani di una così giovane vita”. “Fabio Altruda è stato mio allievo durante il corso di diritto della navigazione aerea – gli fa eco un utente sui social-. Cieli blu caro Fabio. Che tu possa riposare in pace vicino ai colleghi che nei miei 38 anni di Aeronautica ho conosciuto ed ho visto purtroppo cadere. Sono vicino ai suoi familiari e soprattutto ai suoi genitori straziati dal dolore per la perdita di un figlio tanto amato”.