Manovra del Governo Meloni, l’esame è di quelli tosti. E, da un certo punto di vista, senza prova d’appello o giù di lì. Tra poche ore arriverà la valutazione della Commissione Ue sulla legge di bilancio, con più di qualche critica che potrebbe essere mossa, non in modo così ufficiale e netto.

Sono previsti possibili appunti sulle misure sul contante, tanto che viene riferito che potrebbero esserci dei ritocchi al testo ma non a stravolgimenti.

Manovra Governo Meloni. Il tetto al pos

La maggioranza, a quanto si apprende da fonti parlamentari, potrebbe inoltre trovare un’intesa per una riduzione a 40 euro della soglia sotto la quale gli esercenti possono non utilizzare il Pos per i pagamenti senza essere passibili di multe.

Il disegno di legge presentato in Parlamento fissa la soglia a 60 euro. La norma sarebbe in discussione nel pacchetto di emendamenti che sta valutando la Commissione Bilancio in questi giorni.  

Fonti parlamentari riferiscono anche di una possibile scrematura a 60 testi segnalati dalla maggioranza partendo dai 200 attuali, per concentrare risorse su pochi provvedimenti da valorizzare ed evitare il rischio di parcellizzarle.

Una impostazione pensata anche per accogliere alcune delle 250 proposte – da provare a ridurre a 150 – segnalate dalle opposizioni.

La Premier: “Il documento non si cambia”

Il Premier Giorgia Meloni risponde senza problemi alle maggiori contestazioni sul contante e sul fisco, portando avanti le proprie idee su quanto è stato deciso.

Il sostegno all’economia reale passa anche dall’innalzamento del tetto dei pagamenti in contanti, da mille a cinquemila euro, e dalla possibilità che l’obbligo di accettare pagamenti elettronici sia previsto solo per quei pagamenti che superano una certa soglia. Sono due scelte che il governo rivendica“, ha spiegato con tono deciso e chiaro il Premier Giorgia Meloni.

Quanto ai provvedimenti sul fisco, per la premier non c’è “nessun condono o colpo di spugna“, nella manovra “ci sono solo norme di buonsenso e norme vantaggiose per lo Stato, per le famiglie e per le imprese