Bonus lavoratori impatriati 2023: ecco tutto quello che c'è da sapere su questa particolare tipologia di agevolazione economica, la quale è stata introdotta all'interno del nostro ordinamento giuridico nazionale dalle disposizioni che sono contenute nell'art. 16, comma 1, del decreto legislativo n. 147 del 14 settembre 2015.
Il bonus lavoratori impatriati 2023 è un regime di tassazione agevolata temporaneo che viene riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la propria residenza in Italia.
Questa agevolazione può essere applicata qualora sussistano i seguenti presupposti, ovvero che:
Qualora il contribuente possieda i requisiti che abbiamo appena delineato, nel periodo d'imposta in cui trasferisce la propria residenza e nei 4 anni successivi il reddito di lavoro dipendente (o a esso assimilato) e il reddito di lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo nella percentuale del:
Le agevolazioni si applicano ai richiedenti per altri cinque periodi d'imposta qualora i lavoratori che ne hanno i requisiti:
Per quanto riguarda questo periodo di prolungamento del beneficio, i redditi agevolati concorreranno alla formazione dell'imponibile con percentuali diverse rispetto a quelle che abbiamo visto in precedenza.
In particolare il reddito di lavoro dipendente (o a esso assimilato) e il reddito di lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo nella percentuale del:
Il bonus lavoratori impatriati spetta anche per i redditi d'impresa che sono stati prodotti da soggetti che hanno avviato la propria attività lavorativa in Italia a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Questo ad eccezione degli sportivi professionisti, il cui reddito è detassato sempre con una percentuale del 50%, purché essi provvedano ad effettuare il versamento di un contributo pari allo 0,5% dell'imponibile, destinato al potenziamento dei settori giovanili.
Hanno il diritto di accedere all'agevolazione anche i cittadini italiani non iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), a patto che, nei due periodi d'imposta precedenti il trasferimento in Italia, abbiano avuto la residenza in un altro Stato ai sensi di una convenzione contro le doppie imposizioni sui redditi.
La richiesta del bonus lavoratori impatriati 2023 sarà diversa a seconda della tipologia di reddito che viene prodotta dal soggetto beneficiario.
In particolare i titolari di reddito di lavoro dipendente devono presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, indicando al suo interno:
I titolari di reddito di lavoro autonomo, invece, possono accedere al regime agevolato: