Il presidente del Consiglio ha indicato la linea della presenza dell’Italia in Europa. Un’Italia che sta in Europa in a testa alta, avendo una visione e facendo delle proposte. E forse anche con una credibilità che i governi della sinistra, e segnatamente quelli di Conte, non erano certo riusciti ad avere. Conte oggi ha dato l’impressione di parlare più contro il Pd che contro il governo Meloni”, così l’on. Riccardo Zucconi intervenuto al Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena, sulle comunicazioni alla Camera di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.

Consiglio Ue, Meloni riferisce alla Camera

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è presentata oggi alla Camera per le comunicazioni prima dell’appuntamento europeo del 15 dicembre, il primo che la vedrà rappresentare l’Italia in Ue.

“L’Italia in Europa c’è e ci sarà – dice Zucconi. Noi, come governo, abbiamo già portato a casa in pochissimi giorni quello che in 10-12 anni non erano stati capaci tanti governi a guida sinistra. L’Italia non vuole essere supina ma vuole stare in Europa con proposte e serietà. Il problema della sinistra è di non aver avuto una visione del futuro, una lettura degli eventi internazionali”.

“Capisco che in questo momento ci sia da parte delle opposizioni una guerra tra di loro e un certo nervosismo per non aver saputo fare quello che Giorgia Meloni è riuscita a fare in pochissimi giorni. Si è incontrata con tutti i maggiori capi di Stato in pochissimi giorni, smentendo i profeti della sciagura che prospettavano che con l’avvento della destra al potere, in Italia ci sarebbero state chissà quali conseguenze. La borsa da quando c’è questo governo ha guadagnato 10 punti percentuali, lo spread invece è sceso di 14 punti”.

Energia, Meloni: “Risposta dell’Ue insufficiente”

Meloni ha detto che la risposta europea tema dell’energia è insufficiente. Un Energy Recovery found, auspicato da diversi paesi tra cui il nostro, sembra lontano ma la premier in Aula ha detto che eventualmente il governo italiano interverrà in autonomia per abbassare i prezzi di luce e gas.

“L’Italia ha una propria politica energetica da proporre in Europa – spiega Zucconi – e se l’Europa non adotta una politica energetica comune il problema si riproporrà all’infinito. È apprezzabile l’intento e l’operato del presidente del Consiglio Meloni nel continuare a fare pressioni all’interno dell’Europa. Questa favola che questo governo siano contro l’Europa credo che sia già caduta. Quando uno si muove in ambiti internazionali e in contesti come quello dell’Unione Europea, ci vuole un’opera diplomatica e convincimento fatta di contenuti”.