L’Arabia Saudita si prepara ad accogliere Cristiano Ronaldo? Dopo l’impresa di riuscire a battere l’Argentina nella gara inaugurale, l’Arabia Saudita si prepara ad uno sviluppo e una crescita importante nel panorama del calcio mondiale. Un ruolo che può definirsi già in espensione, con il presidente della Federcalcio Saudita Yasser Al-Misehal che intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, ha spiegato come il paese sia già pronto a proiettarsi al futuro, dandosi un obiettivo a lungo termine: “Al Mondiale abbiamo fatto bene con la storica vittoria contro l’Argentina. Erano avversari difficili e siamo soddisfatti. Abbiamo risentito degli infortuni di diversi giocatori importanti e da lì siamo cresciuti! Abbiamo una strategia da anni. Il nostro obiettivo è entrare nella Top 20 del ranking FIFA nel 2034“.

Tra le notizie che rimbalzano negli ultimi giorni, si fa strada anche quella di vedere Cristiano Ronaldo giocare in Arabia Saudita a partire dal prossimo 1 gennaio 2023. Dopo l’addio al Manchester United, il talento portoghese è stato corteggiato dall’Al Nasr che avrebbe messo sul piatto un contratto faraonico da oltre 200 milioni di euro a stagione. Questo il commento di Yesser Al Misehal sul possibile approdo di CR7 nel campionato arabo: “Come Federazione, non possiamo interferire tra un club saudita e un giocatore. Ma ci piacerebbe averlo nel nostro campionato. Vogliamo avere sempre più top player da qualsiasi parte del mondo. È una possibilità. Stiamo attirando stelle e penso che sia una possibilità, ma non ne ho ancora la certezza“.

Al Misehal: “Ogni club deve far fronte ai propri impegni nei confronti della Federazione”

Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni di Marca, il presidente della Federazione dell’Arabia Saudita Yasser Al Misehal ha parlato delle possibilità di espansione da parte della Federazione nei prossimi anni, stabilendo anche un possibile obiettivo a lungo termine. Ovvero entrare nella top 20 del Ranking Fifa entro il 2034, ovvero tra 12 anni. Non solo, il numero uno della federcalcio saudita si è soffermato anche sulla possibilità di vedere presto Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita. Le sue parole sul possibile stipendio di 200 milioni all’anno del portoghese: “Ogni club deve far fronte ai propri impegni finanziari nei confronti della Federazione. Non credo che l’Al Nassr, se si trattasse di quel club, metterebbe una cifra sul tavolo senza poter soddisfarla. In caso contrario, può essere un problema”.

Il presidente dell’Arabia Saudita si è poi soffermato sulla candidatura del proprio paese ad ospitare i Mondiali del 2030: “Fino a quando la FIFA non lo annuncerà, non diremo molto. Ci sono tutti i requisiti. Abbiamo un buon rapporto con la Spagna, anch’essa presente nella corsa. Ma a parte questo, abbiamo l’ambizione di organizzare eventi calcistici. Ma non c’è nulla di ufficiale e non posso dire molto di più. C’è molta speculazione: si dice che ci candidiamo con l’Egitto, la Grecia, l’Italia… È troppo presto per dire se ci candidiamo e se lo facciamo con altri Paesi. Ora il nostro obiettivo è ospitare la Women’s Asia Cup 2026 e la Coppa d’Asia 2027″.