Situazione tesa quella tra Miguel Angel Lopez e l’Astana Qazaqstan. Durante l’estate la posizione del ciclista era stata messa in discussione, salvo poi concludersi tutto in una bolla di sapone. Ma ora il team è pasatto all’attacco: licenziamento per il ciclista colombiano, a causa di possibili legami con Marcos Maynar, medico centrale nell’Operazione Ilex

Secondo le indagini i ciclisti pagavano fino a 3mila euro a consegna, le tariffe in ogni caso erano proporzionali ai risultati ottenuti. I farmaci sotto l’occhio del ciclone sono l’Actovegin, l’Acido dicloroacetico e la Teofilina – tutti non autorizzati in Spagna – e la Menotropina, vietata dall’Antidopoing Mondiale.

Il botta e risposta Miguel Angel Lopez Astana

Così una nota di ieri della società.

Astana Kazakistan Team ha scoperto nuovi elementi che mostrano una probabile connessione di Miguel Angel Lopez con il dottor Marcos Maynar. Di conseguenza, il team non ha avuto altra scelta che porre fine al contratto, sulla base della violazione del suddetto contratto e delle regole interne alla squadra, con effetto immediato. Per preservare i diritti della squadra e del corridore, non saranno fatti ulteriori commenti.

Questa la risposta di Lopez.

“L’Astana Qazaqastan ha comunicato pubblicamente la rescissione del contratto con me, contratto che era stato rinnovato giusto nello scorso mese di novembre. Questa decisione è assolutamente ingiustificata, perché non esiste alcun fatto nuovo che possa giustificarla e che non fosse conosciuto già nelle scorse settimane da parte della squadra. Respingo ogni insinuazione che possa pregiudicare il mio nome e il mio onore come ciclista professionista e ricordo che mai, durante la mia carriera, sono risultato positivo ad alcuna sostanza dopante o sono stato oggetto di indagini da parte delle autorità competenti. Intraprendere tutte le azioni legali possibili in difesa dei miei diritti, di fronte a quello che è chiaramente un caso di licenziamento improprio e senza giusta causa.