Cos’è la mucorrea? Quelle poche volte che ne sentiamo parlare ci dimostriamo un attimino perplessi perché magari è una parola che non ci piace e pensiamo subito a cose gravissime e addirittura irreparabili.
E allora le prime domande che ci poniamo sono del tipo, quali problemi può causare? Quali sono i sintomi? Ma è opportuno rivolgersi ad un medico? Nei paragrafi sottostanti cerchiamo di capirne di più.
Cos’è la mucorrea?
Intanto iniziamo col dire che con la parola mucorrea si indica una presenza massiccia di muco misto alle feci. La presenza di muco emesso dall’intestino non è una condizione preoccupante, anzi è fisiologica, del tutto naturale in quanto aiuta a lubrificare il colon.
Invece un’abbondanza di muco nelle feci però non è da sottovalutare, perché potrebbe essere il campanello d’allarme di un disturbo intestinale, di infezioni, ostruzioni al colon o patologie decisamente più gravi.
Cos’è la mucorrea? Le cause scatenanti
Tante possono essere le cause che provocano la manifestazione della mucorrea in quantità eccessive: le allergie alimentari, le intolleranze, la celiachia, l’emorroidi, le fistole anali, la gastroenterite, la gonorrea, la colite, la colite ulcerosa, la diverticolite, i polipi intestinali, il tumore del colon-retto, il tumore dell’ano e le ulcere rettali.
La mucorrea può anche derivare da intossicazione da salmonella o da un disturbo chiamato “diarrea del viaggiatore”, (chiamato proprio così perché si verifica durante i viaggi quando si cambiano abitudini alimentari ed igieniche).
I soggetti più predisposti alla mucorrea sono i celiaci e gli intolleranti al lattosio. Bisogna anche stare attenti a capire quando il muco è particolarmente denso e corposo, nel caso potrebbe indicare una neoplasia o una malattia cronica ed infiammatoria a carico dell’apparato digerente.
Cos’è la mucorrea? I sintomi che si presentano
Da un infezione batterica potrebbe il più delle volte generarsi del pus con la mucorrea quando si soffre di dissenteria. I sintomi più comuni sono gonfiori, dolori e crampi addominali, diarrea, tachicardia, stato confusionale, incontinenza fecale, febbre, orticaria, nausea, vomito, febbre e sangue nelle feci.
Come curarla?
Prima di tutto bisogna individuare la causa scatenante per capire come intervenire sul problema e di conseguenza curare la mucorrea e dopo un’approfondita anamnesi, il medico generalmente può prescrivere esami delle feci, esami ematici, ecografia, tac o radiografia all’addome e colonscopia.
Ma come conviene trattarla? Nel caso si manifestasse in forma lieve, il trattamento prevede l’utilizzo di antibiotici, accompagnati ad un po’ di attività fisica aerobica ed una dieta sana. In casi di forme più gravi che si traducono in neoplasia, può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico.
Rimedi naturali
Bere una tisana al giorno ed assumere 5 grammi di semi di psillio sono tra i rimedi naturali più efficaci per contrastare il disturbo. Questi semi hanno proprietà prebiotiche, lassative ed antinfiammatorie. Se la mucorrea dovesse colpire i bambini è opportuno somministrare loro dei fermenti lattici.
Per permettere di depurare l’organismo da tutte le sostanze nocive è consigliabile bere almeno due litri di acqua al giorno. Al mattino bisogna bere i probiotici che contengono lactobacillus e mangiare almeno uno yogurt al giorno.
Per quanto riguarda l’alimentazione, essa deve essere ricca di verdure, insalata e frutta (almeno 5 porzioni al giorno), preferendo pane e pasta integrali. Nella dieta quotidiana si possono assumere anche fagioli, crusca e differenti tipologie di legumi.
Quando rivolgersi al medico?
E’ opportuno rivolgersi al medico o uno specialista se il manifestarsi della mucorrea è costante ed associata da altri sintomi come febbre o cambiamenti delle attività intestinali, stitichezza, diarrea, meteorismo e aria nella pancia.
Nel caso più grave cioè se la febbre è molto alta, compare sangue nelle feci e si verificano sintomi tipici della disidratazione come sete, capogiri, urine scure o riduzione delle urine è meglio rivolgersi direttamente al pronto soccorso