Guerra in Ucraina, le notizie di martedì 13 dicembre.
Durante gli appuntamenti istituzionali del G7 e della Conferenza di Parigi si è deciso all’unanimità di esprimere pieno sostegno a Kiev. A proposito del vertice francese, il ministro degli Esteri Catherine Colonna ha annunciato lo stanziamento di circa un miliardo di euro di aiuti umanitari per l’Ucraina: Zelensky, durante il suo discorso in videocollegamento, aveva stimato in 800 milioni le risorse economiche per fronteggiare l’inverno.
Guerra in Ucraina, bombardamenti ripetuti a Zaporizhzhia
Il prossimo appuntamento continentale in agenda incentrato sulla guerra in Ucraina sarà il Consiglio Europeo di giovedì. Il presidente Charles Michel, che non ha presenziato alla Conferenza, ha espresso pieno sostegno e solidarietà a Kiev ricordando che la Russia “sarà ritenuta responsabile di tutti i crimini commessi da febbraio a oggi“. Il numero due dell’Ue ha invitato nuovamente Zelensky a partecipare, per consolidare il dibattito e suddividere correttamente gli aiuti per i rispettivi settori di intervento (energia, cibo ecc.).
Il ministro degli Esteri Tajani si è concentrato invece sulle possibilità di una de-escalation, definendola “lontana”. Poi ha invocato l’aiuto esterno di Cina, Turchia e Stati Uniti come Paesi in grado di “far comprendere a Putin che non può sopportare un prolungamento del conflitto a tempo indeterminato“. Presente fisicamente a Parigi il premier ucraino Shymal, che ha espresso il sincero ringraziamento agli alleati occidentali per “aver evitato che il nostro Paese sprofondasse nell’oscurità“.
Sul campo da monitorare quanto sta accadendo a Zaporizhzhia e a Melitopol. Nei dintorni della centrale si sono verificate nuove esplosioni, dai primi rilevamenti dovrebbe esserci anche una vittima. La situazione legata all’elettricità rimane fortemente critica anche in Donbass, dove le temperature sono abbondantemente sotto lo zero termico e dovrebbero essere posti dei limiti al consumo di corrente (anche perché i lavori di ripristino procedono lentamente a causa delle condizioni meteo avverse. Infine, Melitopol, città che le truppe ucraine stanno puntando per sgomberare il nemico: fonti filorusse hanno confermato l’abbattimento del ponte di Konstantinovka, a est della metropoli.