In Australia una efferata sparatoria ha causato la morte di sei persone, di cui due erano poliziotti e il ferimento di altri due agenti di supporto.

I fatti sono accaduti Lunedì 12 Dicembre 2022 a Wieambilla, una cittadina della regione australiana del Queensland.

Secondo le informazioni riportati dagli organi di stampa locale, gli agenti di polizia stavano indagando circa la segnalazione di sparizione di Nathaniel Train nella città, nella zona ovest dell’Australia, a circa 270 kim dalla più popolosa città di Brisbane.

Le investigazioni li avevano condotti ad una proprietà isolata situata lungo Wains Road.

Al loro arrivo, circa alle ore 16:30, i due giovani poliziotti sono stati vittima di una vera e propria imboscata. Gli assalitori non hanno dato modo di reagire ai due militari e li hanno uccisi a colpi d’arma da fuoco.

I dettagli su ciò che è accaduto sono ancora limitati, ma il commissario di polizia Katarina Carroll e il presidente del sindacato di polizia del Queensland Ian Leavers hanno rilasciato alcune dichiarazioni pubbliche.

Il commissario ha dichiarato che si tratta della più grande perdita di vite umane subita in un intervento delle forze dell’ordine accaduto negli ultimi tempi. Carroll ha poi reso omaggio alle vittime, ringraziando il loro estremo sacrificio per mantenere al sicuro la comunità.

Ian Leavers ha poi descritto come i colpi di arma da fuoco siano stati sparati a brucia pelo e che gli agenti non hanno avuto modo di rispondere agli spari.

Anche Mark Ryan, ministro della polizia del Queensland, è intervenuto alla conferenza stampa, descrivendo l’incidente come “un evento traumatico e devastante per la nostra comunità”.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha dichiarato che è stata una “giornata straziante per le famiglie e gli amici” degli agenti di polizia del Queensland che hanno perso la vita durante il loro dovere.

Peter Dutton, un ex agente di polizia del Queensland che ora guida il Partito Liberale all’opposizione, ha detto che l’assassinio degli agenti di polizia è stato “profondamente angosciante” e ha rimarcato il pericolo che ogni giorno corre tutto il personale delle forze dell’ordine.

I due ufficiali che sono stati uccisi sono stati identificati come Rachel McCrow, di 29 anni, e Matthew Arnold, di 26 anni.

Sparatoria Australia: assalitori uccisi dopo un lungo assedio

Presente sul posto durante la sparatoria anche un’altra unità di polizia dell’Australia composta da due agenti di supporto, Randall Kirk e Keely Brough, entrambi di 28 anni. Il primo è stato ferito dai proiettili, mentre la seconda agente, in servizio da solo otto settimane, ha cercato riparo dalla raffica di spari in un capanno nella stessa proprietà rurale. Qui, gli aggressori avrebbero appiccato un incendio nel tentativo o di bruciarla viva o di stanarla per poi eliminarla a colpi di pistola. L’agente ha temuto per la sua tanto da comunicare con i colleghi alla centrale lasciando messaggi di affetto per i propri cari.

L’incendio ha attirato l’attenzione di un uomo identificato nel 58enne Alan Dare di una proprietà vicina. Al suo arrivo anch’egli è stato trivellato di colpi ma è probabile che il suo intervento abbia distratto gli assalitori e dato la possibilità di fuga alla giovane agente barricata.

La donna infatti è riuscita a scappare e chiamare i soccorsi. Sia lei che il collega ferito sono stati trasportati presso l’ospedale di Chinchilla. La giovane agente ha riportato solo escoriazioni di lieve entità oltre al forte stato di shock ed è stata subito dimessa. Il collega verrà dimesso nel pomeriggio di oggi dopo essere rimasto in osservazione per la notte in seguito al trattamento per la ferita d’arma da fuoco subita.

In un primo momento il commissario di polizia aveva informato che gli assalitori fossero ancora in libertà e aveva dunque allertato la popolazione della loro pericolosità e di rimanere quindi nelle proprie abitazioni. Nella stessa dichiarazione aveva annunciato un ingente dispiegamento di forze, con l’ausilio delle forze speciali ed il supporto aereo della PolAir, per catturare gli assassini.

Secondo quanto appreso, poco dopo le stesse autorità hanno comunicato che i tre responsabili della sparatoria sono stati abbattuti in un successivo confronto a fuoco dopo un assedio durato circa sei ore. Si tratta proprio di Nathaniel Train, insegnante ex preside di una scuola locale, di suo fratello, Gareth, e della 45enne cognata Stacey Train. Tutti proprietari nell’abitazione nella quale si sono svolti i fatti.

Le autorità indagheranno su quanto accaduto per cercare di capire quali siano state le motivazioni di tanta efferatezza.

Il premier del Queensland ha annunciato che le bandiere negli edifici governativi di tutto lo stato sventoleranno a mezz’asta. Innumerevoli i messaggi di cordoglio per le vittime, primi fra tutti i vari funzionari di tutta l’Australia, dal primo ministro al sindaco locale, che si sono uniti per rendere omaggio alle vittime cadute.