E’ iniziata ieri la settimana di scioperi in tutta Italia indetti da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo nazionale. La prima regione a mobilitarsi è stata la Calabria, dove ieri a Catanzaro si sono riunite centinaia di persone. Oggi lo sciopero interesserà Sicilia e Umbria, dove interverrà il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
In Sicilia oggi lo sciopero è di 4 ore con una manifestazione regionale a Palermo. Gli organizzatori attaccano la manovra che non terrebbe conto dei problemi del Mezzogiorno e si schierano contro l’abolizione del reddito di cittadinanza . Il raduno intorno alle 9.30 in piazza Politeama, nel cuore commerciale della città, punto di partenza del corteo fino a piazza Verdi, luogo fissato per i comizi del segretario regionale Uil Salvatore Gutilla e della vice segretaria nazionale della Cgil, Gianna Fracassi. Voce ai lavoratori, pensionati, studenti. Sulle bandiere una coccarda nera, in segno di lutto, per ricordare l’operaio di una ditta dell’indotto dei cantieri navali di Palermo, il 61enne Angelo Salamone, che mercoledì scorso ha perso la vita mentre lavorava.
“E’ una manovra – sostengono i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti – che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano”. Siamo in piazza per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Sud partire da nuove politiche industriali ed energetiche”. Giù le mani dal reddito di cittadinanza dicono i sindacati siciliani che alzano le barricate anche contro i voucher. “E’ dimostrato – dicono – che certa flessibilità non produce sviluppo ma aumenta solo la precarietà e lo stato di incertezza dei lavoratori. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale”.
Manovra, in Umbria oggi Landini
Quest’oggi il segretario generale della Cgil Maurizio Landini concluderà la manifestazione che si terrà a Perugia, in piazza Italia, a partire dalle ore 11, in occasione dello sciopero regionale in Umbria. Uno sciopero, si legge sul sito della Cgil, per chiedere tra le altre cose l’aumento dei salari con la detassazione degli aumenti dei contratti nazionali, un salario minimo e diritti normativi universali, la cancellazione della Legge Fornero, la tassazione degli extraprofitti
Le prossime mobilitazioni: la Puglia sciopererà domani, mercoledì 14 dicembre. La manifestazione regionale che si terrà a Bari, in piazza Federico II di Svevia, alle ore 11.30, sarà conclusa da Maurizio Landini. Lo stesso giorno mobilitazioni anche in Trentino, Valle d’Aosta e Veneto. Giovedì 15 dicembre incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori di Marche, Abruzzo e Piemonte. Venerdì 16 dicembre scenderanno in piazza, contestualmente agli scioperi, tutte le altre regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. Maurizio Landini concluderà la manifestazione che si terrà a Roma, in piazza Madonna di Loreto, a partire dalle ore 10.