Il torrone più lungo del mondo ad oggi è siciliano: nel 2020 infatti la Bongiovanni Srl (centro industriale, leader da oltre 50 anni nella produzione, lavorazione e trasformazione della mandorla) e il suo fondatore, Salvatore Bongiovanni hanno comunicato la convalida del “torrone dei record” che misura precisamente 1.004 metri.

Il record

Il torrone più lungo del mondo ad oggi è quello realizzato a Mazzarino in provincia di Caltanissetta che nel 2020 ha realizzato un torrone lungo oltre 1 km. Precedentemente il primato era andato in mano a Camerino, piccola città medievale e famosa per la sua storica università, una delle più antiche in Italia poiché fondata nel 1336. Ogni anno infatti si tenta di realizzare un torrone sempre più lungo che si snoda nelle vie della città e richiama l’attenzione di centinaia di visitatori e residenti, pronti a degustare uno dei dolci simbolo delle festività natalizie. Camerino è stata già nel Guinness World Records per il torrone più lungo del mondo con ben 516 metri grazie all’abilità e al coordinamento del maestro pasticcere Paolo Attili della Torrone Francucci. Nel 2006 il torrone camerte aveva già battuto il record come torrone più lungo del mondo con i suoi 404 metri che poi superò nel 2010 con 516 metri di lunghezza e per quest’anno tornerà a far parlare di se grazie alla storica Festa del Torrone che torna come ogni anno durante l’Epifania quindi nella giornata del 6 gennaio 2023: l’evento diverrà anche nuova sede della tappa del Grand Tour delle Marche.

La tipicità del torrone marchigiano

Il torrone è il dolce simbolo di diverse città italiane dalla Lombardia alla Sicilia, da nord al sud passando per il centro Italia e soprattutto per le Marche: il torrone in tutta Italia è un elemento che viene associato alle feste natalizie, il dolce tipico che accompagna ogni pranzo e cena del periodo della natalità insieme al pandoro e al panettone. A Camerino, in provincia di Macerata, in particolare, questo dolce ha origini molto antiche; la tradizione risale al 1793, come riporta un documento depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci. Nel corso degli anni è divenuto un vero e proprio prodotto simbolo della Città Ducale ed è anche il protagonista di un racconto popolare che attraversa generazioni, e che viene celebrato ogni anno con la tipica Festa del Torrone del 6 gennaio, in cui si realizza ben più di 500 metri di questa golosità. Un tempo questo dolce si creava e cucinava in ogni famiglia con devota ritualità per prepararsi alla celebrazione del Natale. La sua fama di recente ha quasi rischiato di scomparire ma grazie a una famiglia camerte, gli Attili, si è fatto in modo di riportare in auge quello che è considerato un vero e proprio patrimonio del territorio!