“La 18app non esisterà più. Per i ragazzi non cambierà molto, per gli esercenti neanche anzi stiamo studiando con il ministero dell’Istruzione un modo per evitare le frodi. È assurdo che i governi precedenti non abbiano mai vigilato sulle frodi”, così Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, intervenuto a “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv.
Mollicone: “Su 18app nessuna retromarcia, va rivoluzionata”
Secondo l’on. Mollicone, presidente della commissione Cultura alla Camera, la 18app va totalmente rivoluzionata in commisurazione del reale utilizzo che è stato fatto.
“La carta per i giovani di Renzi, come lui stesso va dicendo trasformandola ancora una volta in un referendum su di sé, non esisterà più dal 31 dicembre ma dal 1 gennaio esisterà una carta cultura giovani con un finanziamento simile. Con le categorie che abbiamo già contatto e rassicurato e verranno incontrate da ministro e sottosegretari dei vari settori”, ha aggiunto.
“Stiamo valutando l’introduzione dell’Isee che non sarà un Isee sociale quindi solo per i redditi basso-spendenti ma tendenzialmente sarà un Isee me mezzo-spendenti. Comprenderà la maggior parte della platea dei giovani. Questi sono studi che vanno fatti, a differenza di quello che ha fatto Franceschini fino a oggi”.
Il governo ha tirato il freno a mano sullo stop al sostegno dopo le proteste dell’opposizione e delle associazioni di settore.
“Questa non è una retromarcia – spiega Mollicone – perché fin dall’inizio è stato detto da me in qualità di presidente della commissione Cultura, dalla maggioranza e dal ministro della Cultura, che avremo lavorato su una ridefinizione totale della carta 18app – ha chiarito Mollicone. Bastava seguire gli atti parlamentari, non c’è nessun mistero, nessuna retromarcia. Stiamo facendo quello che abbiamo detto e ci saranno delle sorprese. Il mio emendamento ha molti punti condivisi anche dall’opposizione, condivisi dagli artisti, dagli editori. Oltre la carta ci sarà la creazione del fondo del libro che ad oggi non è previsto. Oltre la carta ci sarà l’aumento del tax credit e di soldi per la distribuzione in sala al cinema. Oltre la carta ci sarà il rafforzamento strutturare dei fondi per la rievocazione storica che aiuta il turismo delle città d’arte e per i carnevali storici“.