“Il taglio del reddito di cittadinanza si commenta da solo. Noi abbiamo persone a cui se non verrà trovato un lavoro come faranno ad andare avanti? Il governo non genera le condizioni giuste come ha fatto affossando il superbonus 110%, che ha generato ben 900mila posti di lavoro. Sono quelle le fasce deboli. Sono quelle le fasce da aiutare. È quella la giustizia sociale a cui mira il presidente Conte e il Movimento Cinque Stelle con tutta una serie di emendamenti che abbiamo posto alla manovra“, così Agostino Santillo, deputato del Movimento Cinque Stelle, intervenuto su Cusano Italia Tv al Tg Plus condotto da Aurora Vena.
Manovra, 450 gli emendamenti al vaglio della commissione Bilancio della Camera
Giuseppe Conte a margine della sua visita a Bari ha detto che la manovra del governo Meloni creerà maggiori iniquità sociali. Non riguarda solo i percettori del reddito di cittadinanza ma anche il ceto medio.
“Sono stato in piazza con il presidente Giuseppe Conte – ha aggiunto Santillo – a incontrare i percettori del reddito di cittadinanza che in realtà sono persone esasperate dal fatto che una misura che faceva della giustizia sociale un vanto, ha trovato un’avversione da parte di un governo che l’ha fatta diventare una vera e propria marchetta politica“.
“Questi famosi occupabili a cui si rivolgerebbe la sospensiva e poi il termine del reddito di cittadinanza entro otto mesi, cosa dovranno mangiare? Sono uno su dieci quelli che possono definirsi occupabili. Queste persone se non dovessero trovare un lavoro, perché il lavoro non c’è, come dovrebbero fare per portare il piatto a tavola ai propri figli o comprare le medicine? Crediamo che un intervento serio in politiche attive e quindi informazione e riqualificazione di questi percettori siano una priorità assoluta a cui questo governo deve obbligarsi e le proteste di piazza non fanno altro che richiamare questo governo al proprio senso di responsabilità“.
Manovra, sit-in e proteste di piazza
Il Partito democratico ha organizzato una manifestazione il 17 dicembre a Roma per protestare la manovra, mentre al Parlamento saranno in discussione gli emendamenti. A Bari invece il leader dei 5 Stelle Conte ha incontrato i percettori del reddito di cittadinanza per ascoltare le loro storie.
“Il presidente sta portando avanti sit-in per fare una cosa semplice – ha spiegato il vicecapogruppo alla Camera dei Pentastellati. Far ascoltare direttamente a chi lo segue, far arrivare alla voce di chi a casa riceve le informazioni attraverso i media, quelle che sono le vere voci della piazza senza alcun tipo di filtro. E girando tra le varie piazze d’Italia sta dimostrando dei fatti che quel profondo divario che si voleva segnare tra sud e nord, tra percettori del reddito di cittadinanza, in realtà non esiste. Basti pensare che a Milano e a Torino parliamo di 63mila e 64mila percettori di reddito di cittadinanza. Certo al sud c’è qualcuno in più perché il sud paga uno scotto superiore anche per l’economia.
“La flat tax a 85mila euro crea un’iniquità, una difformità assoluta tra un lavoratore autonomo e un lavoratore dipendente. Aldilà del reddito di cittadinanza abbiamo assistito a una propaganda elettorale in cui si proponeva la pensione a mille euro al mese invece sono 571 e sono soltanto 7-8 euro in più rispetto a quelli che erano già previsti dal precedente governo“, conclude Santillo.