A poco meno di due mesi dall’uscita di Gennaro Sangiuliano, passato alla guida del ministero della Cultura, si va verso la sua sostituzione al timone del Tg2. Il consiglio di amministrazione Rai in programma mercoledì 14 dicembre alle 9 deciderà il nome del nuovo direttore della testata, dopo l’interim affidato al vicedirettore Carlo Pilieci. L’ordine del giorno, firmato dalla presidente Marinella Soldi, è arrivato in mattinata ai consiglieri, che dovranno esprimere il gradimento sul nome proposto dall’amministratore delegato. Il curriculum vitae non è ancora stato trasmesso, essendo possibile il suo invio fino alle 24 ore prima della riunione, ma tutti gli indizi portano, a meno di sorprese dell’ultim’ora, verso il vicedirettore del Tg1 Nicola Rao. Quella di mercoledì sarà la prima nomina nella tv pubblica nell’era del governo guidato da Giorgia Meloni.
Nelle scorse settimane l’ad Carlo Fuortes aveva incontrato la presidente del Consiglio per un primo scambio di vedute sull’andamento della Rai, in quello che è stato definito da Viale Mazzini un incontro “cordiale e interlocutorio”. Il faccia a faccia aveva alimentato le voci su un cambio dell’assetto di vertice della tv pubblica, a partire dal ritorno a Viale Mazzini dell’ex consigliere in quota Fratelli d’Italia Giampaolo Rossi e da un nuovo valzer di nomine alle testate e alle direzioni di genere. L’intento del partito della premier sarebbe, infatti, quello di riequilibrare i pesi a Viale Mazzini, considerati sbilanciati verso il centrosinistra e gli altri partiti del centrodestra. Si vedrà più avanti, in primavera come molti sostengono, se arriverà il riassetto e se verrà coinvolta o meno la direzione del Tg1, che, secondo le indiscrezioni, sarebbe destinata proprio a Rao, dopo un periodo al vertice del Tg2. Ipotesi che chiamano in causa anche la rete all news, la radio e le direzioni di genere, con possibili candidati in lizza come Paolo Petrecca, Paolo Corsini, Angela Mariella o Antonio Preziosi.