CADAVERE CARBONIZZATO A BUGGIANO – Omicidio a Buggiano, nella provincia Pistoia, in Valdinievole. Il cadavere di un uomo è stato trovato all’interno di un bosco con delle ferite da arma da taglio. Per il delitto è scattato il fermo del figlio. L’ipotesi preliminare è che sia stato lui a uccidere il padre. Il corpo dell’uomo sarebbe stato trovato casualmente da delle persone di passaggio ed era parzialmente carbonizzato, come se qualcuno avesse tentato di cancellarne le tracce e farlo sparire. I Carabinieri hanno raggiunto la zona in cui i resti sono stati trovati e stanno indagando per ricostruire cosa sia accaduto.

Cadavere carbonizzato a Buggiano, ecco chi è la vittima

Della vittima si sa che è un maschio, italiano, sulla cinquantina. Da quanto sembra, non sarebbe stato ucciso in quel luogo ma sarebbe stato portato via già senza vita. Si pensa che possa essere stato il figlio, perché secondo quanto emerso, sarebbe in cura per problemi psichiatrici. A riguardo però, almeno al momento, non risulterebbe una documentazione sanitaria definitiva. Ieri padre e figlio si sarebbero visti e quest’ultimo avrebbe accoltellato più volte il genitore per voi tentare di dare fuoco al cadavere. Per il figlio è previsto un interrogatorio di garanzia mercoledì 14 dicembre.

Il ritrovamento della salma è avvenuto in località Colle. Gli investigatori sono a lavoro per cercare nuovi indizi e hanno passato a setaccio tutta la zona, al fine di risolvere il mistero. Per ora si sa che il figlio trentenne avrebbe cercato di nascondere il corpo ucciso del papà, per poi disperderlo. Ulteriori informazioni si sapranno nelle prossime ore.

Nel brindisino, un’altra donna uccisa dal figlio

Circa due mesi fa accadde una cosa simile in Puglia. I Carabinieri hanno scoperto il cadavere di un’anziana donna nella cella frigorifera della casa. Il sospetto è nato dal fatto che il figlio, da giorni si rifiutava di aprire le porte della villetta che i due condividevano nelle campagne di Ceglie Messapica nel Brindisino. L’abitazione era situata in contrada Galante Palazzo Manzella. Il cadavere di Maria Prudenza Bellanova, di 82 anni, era rannicchiato in un congelatore. Il figlio, Angelo Bellanova, di 55 anni era stato portato in caserma per essere interrogato. In quel caso, l’allarme era stato dato dai dipendenti di una cooperativa che per conto dei servizi sociali avevano a cuore saltuariamente, l’assistenza dei due nella gestione della casa e delle pulzie. Nell’ultimo mese non venivano fatte entrare. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco si sono recati i Carabinieri della stazione del vicino comune di San Vito dei Normali e quelli del Nucleo Operativo Radiomobile, per effettuare tutti i rilievi del caso.

L’uomo era stato denunciato a piede libero per occultamento di cadavere. Il macabro ritrovamento aveva lasciato sconvolti tutti gli abitanti della zona. Dopo essere stato portato in caserma, nella tarda serata, il figlio ha confessato. Secondo le sue parole, non avrebbe voluto seppellire il corpo della madre dopo il decesso. L’accusa è stata quella di occultamento di cadavere. Le Forze dell’Ordine hanno poi lavorato per verificare il contesto in cui tutto è avvenuto e valutare le motivazioni del figlio.

In Italia un eccessivo numero di parricidi

Il numero dei figli che uccidono i genitori in Italia è molto alto. Sono continui i casi in cui si ricorre frequentemente al parenticidio. Spesso sono adolescenti, che vista la giovane età uccidono con eccessiva violenza chi li ha messi al mondo, perché stanno attraversando un periodo carico di tensioni e di conflitti che non riescono a superare. Tuttavia, le motivazioni sono sempre inconsistenti, futili e a volte addirittura inesistenti. Questi agiscono con freddezza e determinazione durante l’atto, e in totale assenza di rimorso a seguito del tragico evento. Il tutto viene fatto per disintegrare la famiglia. Per anticipare questo tipo di comportamenti devianti è necessario conoscere e interpretare la collocazione del figlio in ambito famigliare e più in generale sociale, nel mondo. Nella maggior parte dei casi, questi omicidi avvengono all’interno delle mura domestiche.