Accadde oggi, 13 dicembre 1939: la battaglia del Río de la Plata. Fu la prima grande battaglia navale della Seconda guerra mondiale. La “corazzata tascabile” tedesca Admiral Graf Spee salpata il 21 agosto 1939 dal porto di Wilhelmshaven, intraprese il suo viaggio nell’oceano Atlantico, dove in breve tempo riuscì ad affondare nove mercantili.
Accadde oggi, 13 dicembre 1939: la battaglia del Río de la Plata
Il 13 dicembre di 83 anni fa la corazzata venne avvistata da tre incrociatori della Royal Navy. Dopo un breve scontro a fuoco nel quale tutte le unità coinvolte furono colpite e danneggiate, gli incrociatori britannici costrinsero la corazzata della Kriegsmarine a rifugiarsi nel porto neutrale di Montevideo il 14 dicembre.
La fine della corazzata Admiral Graf Spee
Scaduto il termine di 72 ore per la permanenza concesso dal governo uruguaiano, la stessa corazzata nazista venne obbligata a ripartire, e si autoaffondò la sera del 17 dicembre 1939 nell’estuario del Río de la Plata. La fine dell’Admiral Graf Spee fu indubbiamente il primo grande rovescio per la Germania nella battaglia dell’Atlantico. La perdita della “corazzata tascabile” infatti non era stata bilanciata dall’affondamento di nove mercantili e dal danneggiamento delle unità da guerra alleate durante lo scontro, anche se la sua sola presenza nell’Atlantico aveva comunque costretto la Royal Navy a organizzare cinque squadre navali per la sua ricerca, impiegando grandi risorse.
Le conseguenze nel Terzo Reich
In Germania l’autoaffondamento della corazzata venne riportato dal ministro della propaganda tedesco Joseph Goebbels quasi come un successo e Hitler pubblicamente elogiò il comportamento onorevole del comandante Langsdorff, ma privatamente diede disposizioni al grandammiraglio Erich Raeder in merito al fatto che le navi da guerra tedesche avrebbero dovuto affondare solo in seguito a un attacco. La battaglia navale del Rìo de la Plata causò complessivamente 109 morti e 85 feriti.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.