Unità e pieno sostegno militare all’Ucraina. Lo ha sottolineato, secondo quanto si apprende dall’AGI, il premier Giorgia Meloni al G7. Il Presidente del Consiglio italiano ha anche tratteggiato l’orizzonte futuro: cominciare a pianificare la ricostruzione post-bellica. Ed ha auspicato, poi, uno sforzo comune a livello internazionale sul gas.

Sono dichiarazioni importanti nel giorno che precede l’intervento alla Camera (dopodomani sarà invece al Senato) del Presidente del Consiglio. Un doppio intervento preparatorio in vista del prossimo Consiglio europeo. Meloni potrà contare su una maggioranza compatta che chiederà all’esecutivo di continuare “a sostenere nelle diverse dimensioni l’Ucraina e i suoi cittadini – riporta l’AGI – e a favorire ogni utile sforzo per una progressiva risoluzione del conflitto che possa giungere ad una pace rispettosa della sovranità ed indipendenza dell’Ucraina”.

Sostegno all’Ucraina: Meloni conferma gli impegni

Gli impegni presi dal nostro paese, con Mario Draghi prima e con Giorgia Meloni poi, vanno avanti senza se e senza ma. Anche in termini di fornitura di armi (su cui relazionerà il Ministro della Difesa Guido Crosetto) ed anche difronte alle reticenze del Movimento 5 Stelle che è pronto, in vista degli interventi in Parlamento dell’esecutivo, a far sentire la propria voce critica. La Meloni, secondo fonti AGI, fa intendere di non volerne sentire: “Abbiamo fatto le nostre scelte, difendiamo quelle scelte, andiamo avanti. Non c’è niente che ci possa fermare, che non siano ovviamente gli italiani e il loro consenso in libere e democratiche elezioni. L’Italia assieme all’Unione europea è determinata nel continuare a dare sostegno multidimensionale all’Ucraina“. Sono queste le indicazioni che emergono da una risoluzione di maggioranza con la quale si impegna il governo, anche in vista del Consiglio Europeo, a perseguire la linea.

Sanzioni alla Russia: “Chiamati a continuare”

Si va avanti anche con le sanzioni alla Russia. A confermalo è sempre il Presidente Meloni dal G7. Queste, batte l’AGI, le sue parole: Siamo chiamati a continuare a difendere l’Ucraina dalla guerra di aggressione russa. Rimaniamo impegnati sulle sanzioni”.

Zelensky pensa alla pace

Ma si pensa anche alla fine della guerra e, quindi, alla pace. A farne accenno è proprio Volodymyr Zelensky che, ospite del G7, ha proposto: “Di convocare un vertice speciale – un vertice sulla pace mondiale – per decidere come e quando possiamo concretizzare i punti della formula di pace ucraina”. In attesa di passi concreti che vadano proprio nella direzione di un negoziato di pace – di cui al momento non c’è traccia – l’Italia ha voluto confermare l’intenzione di perseguire gli interessi presi con lo stato ucraino.