Sono passate due settimane da quando la leggenda brasiliana Pelé è stato ricoverata per una condizione di salute poco buona e rassicurante. In seguito ad un’infezione respiratoria, infatti, l’ottantaduenne è stato ricoverato all’Ospedale Albert Einstein di San Paolo. Nei giorni scorsi, prima la famiglia poi lo stesso Pelé hanno rassicurato i tifosi di tutto il mondo sulle condizioni di salute dell’ex stella di Santos e New York Cosmos. Nel pomeriggio di lunedì 12 dicembre è anche arrivato un nuovo bollettino medico che parla di piccoli miglioramenti di salute, ma per il momento le dimissioni dall’Ospedale sono escluse.
Le ultime sulle condizioni di salute di Pelé
Le condizioni di salute di Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé, migliorano. Ricoverato due settimane fa per un’infezione respiratoria, l’ex stella brasiliana sta lentamente migliorando. L’equipe medica che sta curando l’ottantaduenne ha diramato un nuovo bollettino medico. “Pur senza previsioni di dimissioni – ha reso noto l’ospedale Albert Einstein di San Paolo – il paziente continua a presentare miglioramenti del suo stato clinico, soprattutto dell’infezione respiratoria, è cosciente e con segni vitali stabili“. Nonostante i miglioramenti delle condizioni di salute, Pelé non sarà ancora dimesso ma resterà anche ricoverato presso l’Ospedale.
Il tre volte vincitore della Coppa del Mondo (1958, 1962, 1970) è ricoverato dallo scorso 29 novembre presso l’Ospedale Albert Einstein di San Paolo per una crisi respiratoria. L’entourage del classe 1940 sta tranquillizzando i tifosi di tutto il mondo sui social, con post che fanno ben sperare. Anche i familiari del brasiliano – che continuano a visitarlo in Ospedale – hanno rassicurato sulle condizioni di salute di ‘O Rey.
“Non è in pericolo di vita”
Nei giorni scorsi, le figlie di Pelé – Flavia e Kely – hanno rassicurato sulle condizioni di salute del brasiliano. “Ha fatto i vaccini, ma il suo sistema immunitario era ed è debole per la chemioterapia contro il tumore al colon. In questi giorni è stato ricoverato per curare l’infiammazione polmonare successiva al Covid. – hanno dichiarato – È sotto antibiotico e reagisce alle terapie. Oggi le sue condizioni sono serie, data l’età, ma nostro padre non è in immediato pericolo di vita. Un giorno succederà, non adesso. Non è corretto dire che con le cure palliative lo stanno accompagnando verso la fine, oggi papà non è in uno stato terminale. È sottoposto a un altro tipo di chemioterapia. È presente a se stesso”.
L’idea della CONMEBOL in onore di Pelé
Non solo in Brasile, Pelé è un modello per l’intero Sudamerica: per questo motivo, mentre il brasiliano è alle prese con i problemi di salute, la CONMEBOL (Confederazione sudamericana del calcio) sta pensando di proporre un rinnovamento al logo del Brasile. Per celebrare ‘O Rey e i suoi tre successi mondiali (1958, 1962, 1970), si starebbe pensando di sostituire tre stelle con tre cuori. “Vogliamo inviare tutta la forza e tutto il supporto a Pelé e alla sua famiglia e affinché si riprenda il prima possibile. Pelé era un genio del calcio, il pioniere del suo ruolo. Con lui è nato il primo concetto legato al numero 10. Da lì poi è iniziato tutto, compresi i paragoni. Ma Pelé sarà sempre incomparabile. Stiamo parlando di un campione assoluto che sarà sempre nel cuore delle persone che amano il calcio. Pelé è ancora tra noi, ed è qui a questo Mondiale – ha dichiarato il presidente Alejandro Domínguez – Per onorare la sua figura, vogliamo approfittare per proporre alla CBF (Brazilian Football Confederation) di cambiare tre dei le cinque stelle che porta sullo scudo per tre cuori in omaggio a O’Rei l’unico fuoriclasse della storia del calcio a riuscire a vincere tre volte il titolo di Campione del Mondo“.