Renzi-Mancini, l’incontro all’autogrill e il ruolo di una povera professoressa che passa per essere quello che non è.
E così, l’avvocato Giulio Vasaturo – difensore dell’insegnante che il 23 dicembre 2020 filmò l’incontro tra Matteo Renzi e l’allora dirigente del Dis Marco Mancini all’Autogrill di Fiano Romano –, chiederà alla procura di Roma di chiamare in audizione congiunta il leader di Italia Viva “per dimostrare la valenza pubblica di quel colloquio“.
Renzi Mancini l’incontro. Le indagini
Sulla vicenda, nelle scorse settimane il pm ha chiuso le indagini nei confronti della professoressa che col cellulare ha ripreso e scattato foto dell’incontro tra il leader di Italia Viva e l’allora dirigente del Dis – il cui video è stato poi mandato in onda da ‘Report’ nel maggio 2021 – contestando il reato di diffusione di riprese e registrazioni fraudolente di un “incontro privato“.
La difesa della donna fa sapere inoltre di non avere alcuna contrarietà affinché i legali di Renzi abbiano accesso immediato agli atti contenuti nel fascicolo.
Renzi Mancini l’incontro. La povera prof: “Ma quale spia…”
Dell’incontro tra Matteo Renzi e lo 007 Marco Mancini se ne è tornati a parlare di recenteper le accuse dell’ex premier ad Elisabetta Belloni.
La responsabile dei servizi segreti italiani ha apposto il Segreto di Stato durante le indagini difensivi del legale di Mancini. «Così la verità si potrà sapere solo nel 2037», ha detto il leader di Italia Viva. Mentre secondo una versione filtrata nei giorni scorsi la stessa Belloni ha apposto il segreto riguardo questioni che riguardavano il funzionamento dei servizi segreti, non certo per la storia dell’incontro.
Dopo la pubblicazione del video da parte di Report il senatore di Firenze aveva portato in procura a Roma un esposto che ha fatto scattare un’indagine a Piazzale Clodio. E la professoressa che ha scattato 13 fotografie e girato due video dell’incontro nell’autogrill di Fiano Romano è indagata. L’ipotesi di reato è «diffusione di riprese e registrazioni fraudolente».