Usa: svolta sulla fusione nucleare. L’annuncio degli scienziati americani potrebbe arrivare già domani e trasformare in realtà quello che per decenni è stato solo un sogno. La conferenza stampa del Dipartimento per l’Energia è fissata sul calendario per il 13 dicembre e potrebbe cambiare per sempre il modo di concepire il nucleare. Non è ancora chiaro quale sia l’entità della scoperta, ma sembra evidente che si tratti di una svolta. Ne sono convinti il “Washington Post” e il “Financial Times”, il primo giornale a riportare la notizia.
Usa, svolta fusione nucleare
In attesa della conferenza stampa, due sembrano gli elementi certi. La svolta è avvenuta presso la National Ignition Facility, nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California. Per la prima volta nella storia una reazione di fusione avrebbe prodotto più energia di quella usata per innescarla. Alcuni ricercatori, interpellati dal Washington Post hanno confermato le anticipazioni ma dietro anonimato. Sono decenni che gli scienziati tentano di raggiungere questo risultato, con il Washington Post parla di “pietra miliare nella costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica”.
Fusione nucleare: cos’è
La fusione nucleare è il meccanismo che avviene nel sole e nelle stelle e produce un’enorme quantità di energia, generata dalla fusione dei nuclei leggeri di due atomi in un nucleo più pesante. Questo avviene solo quando i nuclei sono molto vicini, di conseguenza la velocità a cui si urtano deve essere elevata, così come la temperatura. Si parla di milioni di gradi, anche per questo fino a oggi è stato tanto difficile ottenere una reazione che producesse energia extra.
Fusione, perché è più pulita?
Al contrario della fissione, la fusione nucleare non genera radioattività né scorie praticamente impossibili da smaltire. E’ più pulita anche nella misura in cui non necessita di combustibili rari e utilizzabili per costruire ordigni atomici: l’idrogeno si ricava dall’acqua. Ecco perché in un contesto energetico tanto instabile -con la crisi dei prezzi del gas e il rischio di un’interruzione di fornitura dalla Russia- l’annuncio atteso per domani potrebbe essere tanto importante, cambiando per sempre l’approccio alla produzione di energia nucleare.