Ora è ufficiale: Abu Agila Masud – autore della bomba che diede vita all’attentato di Lockerbie del 21 dicembre 1988 – è stato consegnato alle autorità statunitensi. È questa la notizia rilanciata dai media britannici che hanno inoltre evidenziato come il cittadino libico – accusato di aver fabbricato l’ordigno – era ricercato da almeno due anni. Questo quanto riporta un portavoce della Procura scozzese ripreso direttamente dalla Bbc:
Le famiglie delle vittime dell’attentato di Lockerbie sono state informate che il sospetto Abu Agila Mohammad Masud Kheir Al-Marimi è in custodia negli Stati Uniti. I procuratori e la polizia scozzesi, in collaborazione con il governo britannico e i colleghi statunitensi, continueranno a portare avanti le indagini, con l’unico obiettivo di assicurare alla giustizia coloro che hanno agito insieme ad Al-Megrahi.
Secondo i beninformati, lo stesso Masud il mese scorso è stato rapito da un gruppo di miliziani in Libia che avrebbero poi avrebbero poi consegnato l’uomo alle autorità americane per essere processato.
Attentato Lockerbie, cosa è successo il 21 dicembre 1988
In questo senso, il volo Pan Am 103 operato dalla Pan American World Airways, venne fatto esplodere in volo durante la tratta da Londra e New York. Il Boeing esplose proprio sopra la cittadina di Lockerbie, in Scozia. Il bilancio fu drammatico con 270 vittime, di cui 259 a bordo dell’aereo e 11 persone a terra. Nell’incidente rimasero uccisi anche due cittadini italiani.
Nel 2001, Abdul Basset al Megrahi, un altro cittadino libico, venne arrestato e condannato all’ergastolo per essere stato uno degli esecutori materiali dell’attentato. Nel 2009, però, fu rilasciato e rimandato in Libia per curarsi contro il cancro. Morì qualche anno più tardi, nel 2012. Fino ad oggi, al Megrahi era stata l’unica persona condannata per il tragico attentato di Lockerbie di ormai un trentennio fa e che oggi trova quindi una nuova soluzione.