Olaf Scholz continua il suo lavoro di mediazione nei difficili rapporti tra Russia-Ucraina, con la guerra ormai in corso da più di dieci mesi. Il cancelliere tedesco, infatti, ha confermato – a margine di un incontro con gli elettori a Potsdam – di sentire Putin periodicamente e che l’unica intenzione del Presidente della federazione russa è quella di riconquistare il territorio ucraino con la forza.
Queste le parole riportate dai media tedeschi a riguardo:
È improbabile che il presidente russo Vladimir Putin faccia della concessioni nel contesto della guerra contro l’Ucraina. Ogni volta che parlo con Putin, dice molto chiaramente che stiamo parlando di conquiste. Vuole riconquistare parte del territorio ucraino con la forza. Non sappiamo esattamente quanti militari russi siano morti. Forse 100 mila. Nonostante le divergenze di opinioni, i negoziati continueranno.
Guerra Russia-Ucraina, 150.000 bambini ucraini deportati in Russia
Nel frattempo, Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha lanciato un monito alla comunità internazionale rispetto al comportamento dell’esercito russo che starebbe deportando in massa diversi bambini ucraini:
Gli stessi russi affermano di aver portato via dall’Ucraina più di 150.000 bambini ucraini. Ma la cosa più barbara è che i bambini ucraini del Donbas vanno nei campi militari creati dai ceceni incaricati ad educare i bambini ucraini nel modo più aggressivo per odiare la loro patria. Nelle mani dei bambini vengono messe le armi. Preghiamo per i bambini caduti oggi nelle mani del nemico, per i bambini a cui stanno rubando la Patria, la lingua, la cultura, l’amore stesso per tutto ciò che è loro.
Il Congresso UE pronta a finanziare aiuti da 18 miliardi di euro
Zbynek Stanjura, ministro delle Finanze della Repubblica ceca, presidente di turno dell’Ue, ha confermato che il Congresso sta per sbloccare un pacchetto legislativo che permetterà di aiutare l’Ucraina attraverso un finanziamento di 18 miliardi di euro.
L’Ucraina può contare sull’Ue. Continueremo a sostenere l’Ucraina, anche finanziariamente, per tutto il tempo necessario. Le norme che abbiamo adottato oggi fanno sì che l’Ucraina possa contare su un aiuto finanziario regolare da parte dell’UE per tutto il 2023.
Nella giornata di domani, peraltro, ricordiamo che Carlo Calenda sarà in Ucraina fino a giovedì prossimo. Il leader del Terzo Polo farà visita alle principali città colpite dal conflitto tra Leopoli e Kiev per incontrare le autorità politiche locali.