Oggi pomeriggio si è svolta la cerimonia per quanto riguarda la consegna dei Nobel per la Pace 2022 ai rispettivi vincitori. Stiamo parlando di Ales Bialiatski (rappresentato dalla moglie Natalia Pinchuk, la quale si è presentata per ritirare il riconoscimento), il russo Yan Rachinsky, presidente dell’International Memorial Board e l’ucraina Oleksandra Matviychuk, capo del Centro ucraino per le libertà civili.

Cerimonia Nobel per la Pace 2022, le parole dei diversi rappresentanti

Nella cornice del municipio di Oslo (Norvegia), i vincitori hanno ovviamente accompagnato il ritiro del premio con i propri rispettivi discorsi. A partire da Rachinsky che ha lanciato una stoccata chiara a Vladimir Putin, parlando di ‘guerra folle e criminale del presidente Vladimir Putin‘:

Sotto Putin, la resistenza alla Russia si chiama fascismo, una distorsione diventata la giustificazione ideologica per la folle e criminale guerra di aggressione contro l’Ucraina.

Il capo del Centro per le libertà civili (Ccl) Oleksandra Matviychuk – vincitrice ucraina del riconoscimento – ha quindi auspicato una pace tra i paesi, ma la soluzione sembra non poter avvenire deponendo le armi:

La pace non può essere raggiunta deponendo le armi. Il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro al mondo. Ma la pace per un Paese sotto attacco non può essere raggiunta deponendo le armi. Non sarebbe pace, ma occupazione.

Guerra in Ucraina, Stoltenberg: “Può diventare una grande guerra tra Nato e Russia”

Da segnalare, invece, la nuova dichiarazione proveniente da Jens Stoltenberg, presidente della Nato, che in mattinata ha posto l’attenzione su un potenziale coinvolgimento dell’organizzazione all’interno del conflitto. Un passo che potrebbe essere definito devastante:

Se le cose vanno male, possono andare terribilmente male. È una guerra terribile in Ucraina. È anche una guerra che può diventare una grande guerra a pieno titolo tra la Nato e la Russia. Stiamo lavorando ogni giorno per evitarlo. Non c’è dubbio che una guerra vera e propria sia una possibilità. Per questo, è importante evitare un conflitto che coinvolga più Paesi in Europa e diventi una guerra vera e propria in Europa.

Cerimonia Nobel 2022, c’è anche Parisi

A Stoccolma – dalle 16.00 – avverrà invece la consegna degli altri premi Nobel, dopo il periodo Covid. Tra i presenti, segnaliamo anche l’italiano Giorgio Parisi, il quale ha ricevuto il prezioso Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi. Parisi è accompagnato dai due figli.