I saldi invernali 2023 hanno una data ufficiale d’inizio per ogni regione. Nonostante il periodo di grande incertezza, come ogni anno, mentre ci avviciniamo al Natale, in tantissimi si chiedono quando i prezzi di abbigliamento, elettrodomestici e altro si abbasseranno, in modo da cogliere al volo tutte le offerte. Ma l’attesa è finita: è stato pubblicato il calendario dei saldi invernali 2023. Una data che molti consumatori attendono per iniziare la corsa all’offerta migliore. Una corsa che però quest’anno, anche in base ai dati negativi di quelli estivi (- 10% a luglio), potrebbe essere più timida del solito. Il caro bollette potrebbe far propendere molte famiglie a tenere qualche soldo da parte della tredicesima per i mesi a venire. Si partirà in tutta Italia il 5 gennaio, eccezion fatta per la Sicilia che anticiperà di tre giorni. Non è stata fissata a livello nazionale una data di fine, che ogni Regione ha deciso autonomamente.
Saldi invernali 2023: le date di inizio per ogni regione, regole, durata. Tutto quello che c’è da sapere.
Le regole per i saldi invernali del 2023 rese note da Confcommercio sono sostanzialmente le stesse dello scorso anno: i prezzi ribassati riguardano i prodotti invenduti di fine stagione. La durata massima dei saldi è – con qualche eccezione – di massimo 60 giorni. I negozianti, durante tutto questo periodo, dovranno esporre obbligatoriamente il prezzo iniziale, quello scontato e la percentuale di riduzione applicata. E’ vietato, infatti, fornire informazioni ingannevoli. A differenza di quanto si pensi, invece, non è obbligatorio permettere il cambio dopo l’acquisto. Di seguito tutte le date di inizio e fine per ogni regione:
- Abruzzo: saldi dal 5 gennaio (fino ad un massimo di 60 giorni)
- Basilicata: saldi dal 5 gennaio al 2 marzo
- Calabria: saldi dal 5 gennaio al 28 febbraio
- Campania: saldi dal 5 gennaio al 2 aprile
- Emilia-Romagna: saldi dal 5 gennaio al 5 marzo
- Friuli-Venezia Giulia: saldi dal 5 gennaio al 31 marzo
- Lazio: saldi dal 5 gennaio al 15 febbraio
- Liguria: saldi dal 5 gennaio al 18 febbraio
- Lombardia: saldi dal 5 gennaio al 5 marzo
- Marche: saldi dal 5 gennaio al 1 marzo
- Molise: saldi dal 5 gennaio al 5 marzo
- Piemonte: saldi dal 5 gennaio al 28 febbraio
- Puglia: saldi dal 5 gennaio al 28 febbraio
- Sardegna: saldi dal 5 gennaio al 5 marzo
- Sicilia: saldi dal 2 gennaio al 15 marzo
- Toscana: saldi dal 5 gennaio al 5 marzo
- Trentino Alto Adige: (Trento dal 5 gennaio al 5 marzo; Bolzano dal 5 gennaio al 18 febbraio)
- Valle d’Aosta: saldi dal 5 gennaio al 31 marzo
- Veneto: saldi dal 5 gennaio al 28 febbraio
Prospettive e qualche dato
Secondo quanto emerge dall’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori, 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi invernali per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. Sul risultato pesa l’ombra dell’inflazione e carovita, con l’impatto negativo che stanno avendo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza all’evento saldi da parte di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la cosiddetta tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte. C’è un altro dato più interessante: in 10 anni il giro d’affari dei saldi invernali ha subito un tracollo del -31%, con le vendite calate di quasi 2 miliardi di euro e consumatori sempre meno attratti dagli sconti di fine stagione. Lo afferma Assoutenti, che in un report ha evidenziato proprio come siano cambiate le abitudini di acquisto degli italiani nel corso degli anni.