Terribile incidente mortale accaduto verso le 17.30 di Venerdì 9 Dicembre ad Arcole, comune in provincia di Verona. Lo scontro ha coinvolto una Lancia Delta che viaggiava a velocità sostenuta lungo la strada provinciale 7 che collega San Bonifacio ad Arcole, nel Veronese.
In quel momento sulla stessa corsia si trovava anche un’altra auto, una Nissan X-Trail che era intenta a svoltare in una strada secondaria. La Delta, improvvisamente, rientrando da un sorpasso, ha colpito completamente la Nissan e insieme hanno colpito un furgone Ford Transit che per l’impatto è finito nel fossato a lato della carreggiata, mentre dalla parte opposta della strada è finita anche la Lancia Delta.
Un triplice impatto tremendo che non ha lasciato scampo al conducente, Giovanni D’Oca, 61enne originario di Palermo ma da tempo residente a San Bonifacio, che ha perso la vita poco dopo all’ospedale cittadino.
Feriti fortunatamente in maniera lieve, invece, fratello e sorella di 38 e 36 anni che si trovavano all’interno della Nissan X-Trail, così come l’operaio del Transit, tutti veronesi, che sono stati condotti dal 118 all’ospedale Fracastoro di San Bonifacio in codice giallo.
Incidente ad Arcole: la ricostruzione dei fatti
A chiarire le cause dell’incidente avvenuto ad Arcole e la dinamica della carambola mortale saranno, ora, gli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Legnago, intervenuti subito sul posto per svolgere i rilievi, consentire le operazioni di soccorso e di recupero dei veicoli e gestire la viabilità in pieno orario di punta su una strada molto trafficata.
I poliziotti hanno provveduto immediatamente a chiudere il tratto per circa due ore deviando il traffico sulle strade secondarie.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la Lancia Delta di Giovanni d’Oca, che lavorava alla Fiamm di Montecchio Maggiore, nel Vicentino, viaggiava in direzione di Cologna Veneta, così come la Nissan X-Trail condotta dal 38enne.
Quest’ultima, superato il sottopasso di via Belvedere, e poco prima dell’autolavaggio per auto e camion, avrebbe, dunque, messo la freccia per svoltare a sinistra in una strada sterrata, forse per fare un’inversione e tornare indietro.
Nel mentre, sulla stessa corsia del Suv, è giunta la Lancia Delta guidata dal 61enne che, rientrando da un sorpasso, non sarebbe riuscita a evitare il mezzo davanti dei due fratelli tamponandolo. A seguito del violento scontro, entrambi hanno invaso la corsia opposta e hanno colpito il Ford Transit, finito nel fossato opposto, così come la Lancia.
Intervenuti lungo la strada provinciale 7 con due ambulanze con infermieri e un’automedica, i soccorritori del Suem 118 hanno recuperato la vittima trasportandola d’urgenza all’ospedale di San Bonifacio, dove è, purtroppo, deceduta poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate.
Incidente sulla strada statale 714
Un altro incidente si è verificato ieri sulla strada statale 714 Tangenziale di Pescara, con la carreggiata in direzione sud (Pescara-Francavilla), rimasta per qualche ora chiusa al traffico. Lo scontro ha coinvolto tre autovetture e un mezzo pesante con perdita del carico al km 5,200, nel territorio comunale di Pescara.
Il traffico veicolare, in un primo momento è stato deviato all’uscita obbligatoria sullo svincolo “Pescara Colli” per consentire il recupero dei mezzi incidentati.
Il personale di Anas e le forze dell’ordine sono subito giunte sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Secondo quanto scrive “ilPescara”, l’impatto sarebbe stato causato in seguito a un malore accusato da uno degli automobilisti in transito, il quale avrebbe perso il controllo del mezzo. Sono due le persone ferite in modo lieve che sono state accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara per gli accertamenti del caso.
Il tratto della tangenziale è stato riaperto nel primo pomeriggio di ieri e il transito è tornato regolare.