Messi Olanda va in onda la lite. Gli argentini vincono ai rigori e prendono in giro gli avversari. Il numero 10 insulta Van Gaal durante un’intervista TV in diretta.
Messi Olanda la lite che contrasta con il fair play della Croazia
La Pulce e compagni prendo in giro gli avversari e lui litiga con Van Gaal in diretta Tv.
Messi Olanda lite in diretta, subito dopo la vittoria agli ottavi dei mondiali in Qatar, gli argentini segnano più rigori e partono con gli sberleffi agli Orange. La Pulce e compagni vincono la roulette, i tiri dal dischetto condannano gli olandesi, l’Argentina va ai quarti, si aggiudica la gara ma non il premio fair play. Fa effetto vedere certe immagini a fine partita, i giocatori sudamericani che non pensano solo a gioire per il passaggio (sofferto), del turno ma che, come prima reazione, si girano verso gli avversari, in lacrime, per deriderli. Fa effetto soprattutto perché solo il giorno prima aveva fatto il giro del mondo l’immagine del figlio di Perisic che, dopo la vittoria della squadra del padre sul Brasile, al centro del campo aveva tentato di consolare Neymar in lacrime. E Modric che invece di festeggiare pensava a rincuorare i Verdeoro. E come loro molti altri non solo hanno evitato di burlare gli avversari, ma hanno pensato prima a cercare di lenire il loro dolore che a festeggiare la propria gioia.
Olanda Argentina lite ‘non sapete vincere’
La storia tra Olanda e Argentina è stata invece completamente diversa, anche sgradevole da vedere, sia per quello che è successo nei minuti finali in campo (in quel caso colpevoli anche gli olandesi, sia per quanto fatto dai giocatori di Scaloni al fischio finale). I commenti sui social, arrivati subito dopo da migliaia di tifosi di tutto il mondo, condannano duramente il comportamento di Messi e compagni. “Non sapete vincere”, l’accusa più in trend.
Due facce opposte della stessa medaglia, due modi di vedere e vivere il calcio, due immagini completamente diverse dello stesso sport. La sportività dei croati e l’incapacità di vincere e festeggiare per gli argentini. Questo è quello che hanno dimostrato Messi e compagni nel post partita, dopo essere passati ai quarti di finale dei mondiali che si stanno giocando in Qatar, ai rigori contro l’Olanda. Gli Orange colpevoli di aver sbagliato troppi tiri dal dischetto, erano stati in grado di recuperare il pesante svantaggio di 0-2 contro l’Argentina, che fino a 90+9 minuti di recupero si era sentita già al turno successivo. Al minuto 101 dei tempi regolamentari Wout Weghorst segna la rete del 2-2, in campo si scaldano gli animi, i giocatori delle due squadre vengono a contatto duramente, evidentemente il colpo soprattutto per i calciatori argentini è duro e le reazioni non tardano ad arrivare. L’arbitro fatica a tenere tutti buoni, alla fine la partita va ai supplementari e poi ai rigori.
Messi a Van Gaal, che guardi ‘bobo’
Il resto della cronaca è nota, gli olandesi hanno sbagliato troppi tiri dagli 11 metri, gli argentini al contrario in certe occasioni sono noti per la loro freddezza e non si sono fatti tradire dall’emozione. Il risultato è che l’albiceleste passa ai quarti e lascia sul campo le macerie degli orange distrutti e in lacrime. Evidentemente per i cinici sudamericani non bastava correre sotto agli spalti dove erano presente i propri tifosi per festeggiare (presenti in 60 mila allo stadio di Lusail in Qatar), ma dovevano in qualche modo sottolineare agli avversari di essere stati i più bravi. E lo hanno fatto nel peggiore di modi, passando davanti a loro – a terra in lacrime – senza risparmiare sberleffi o gesti a dir poco lontani dal fair play che in queste occasioni dovrebbe venire fuori soprattutto da professionisti come Messi e compagni. Il numero 10 ha poi continuato, anche dopo nelle interviste post gara. Durante una diretta tv con una canale argentino si vede chiaramente la Pulce che smette di parlare con il giornalista per insultare qualcuno degli avversari (che poi si scoprità essere Van Gaal), che gli passa davanti: ‘’che guardi, che guardi’’, dice fissando il C.T. che chiama bobo parola offensiva che in spagnolo equivale a stupido, sciocco o giù di li.