Trump a processo rischia di non andarci neppure per il caso dei documenti a Mar-Lago. Le ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti infatti parlano di una svolta positiva per l’ex presidente americano, che dopo un lungo colloquio con un giudice federale lo avrebbe convinto a non procedere con l’accusa.
Trump a processo, giudice federale decide di non procedere con l’accusa
Negli Usa un giudice federale ha respinto la richiesta del dipartimento di Giustizia di accusare l’ex presidente Trump di oltraggio alla corte per non aver ottemperato al mandato di consegnare tutti i documenti classificati in suo possesso. La notizia arriva dalla CNN e spiega come il giudice Beryl Howell abbia preso la decisione favorevole al tycoon, sottolineando tuttavia la speranza di trovare una soluzione accettabile per tutte le parti.
Udienza a porte chiuse di 90′ per Trump
La decisione di non procedere contro Donald Trump è arrivata dopo un’udienza a porte chiuse durata novanta minuti davanti al giudice della corte federale di Washington. L’ex presidente, sospettato di non aver rispettato l’ordine di restituire tutti i documenti portati via dalla Casa Bianca alla fine del suo mandato, era entrato alle 15,30, accompagnato dai suoi avvocati, ed è poi uscito circa un’ora e mezzo dopo. In serata la notizia che ha convinto il giudice riuscendo anche stavolta a cavarsela.