Obbligo batterie removibili. Il regolamento dell’Unione Europea che riguarda le batterie sostenibili e sostituibili su ogni apparecchio, interessa anche la Apple e tutti i suoi dispositivi. Oggi infatti è stata raggiunta un intesa per batterie più sostenibili e sicure.
L’accordo sul nuovo regolamento dell’Unione Europea prevede infatti che tutte le batterie portatili integrate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utente finale (cioè coloro i quali acquistano, gli utilizzatori), lasciando dunque del tempo sufficiente agli operatori per adattare la progettazione dei loro prodotti ai requisiti richiesti che è stimabile in 42 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento.
Obbligo batterie removibili: anche l’Apple dovrà riprogettare gli iPhone
Questa iniziativa partita dal consiglio europeo indica la nuova direzione attraverso la quale le aziende produttrici devono muoversi e nel contempo rappresenta una disposizione importante per i consumatori.
E’ una manovra, quella dell’Unione Europea di grande impatto che va a richiamare specialmente l’attenzione di una grande azienda produttrice quale è Apple, infatti in tutti i dispositivi iPhone non è prevista la possibilità di estrarre le batterie.
La nuova intesa costringerà per forza di cose l’azienda della mela morsicata a una riprogettazione importante dei suoi dispositivi. Sappiamo tutti come l’iPhone, offre una struttura sottile, un design elegante e impermeabilità, tutto grazie al modo in cui i componenti interni sono assemblati all’interno del telaio.
Dopo questa intesa è chiaro che la tendenza verrà invertita a favore della praticità a discapito di un design elegante come una sorta di “ritorno al passato” dove bastava rimuovere la cover posteriore negli smartphone per sostituire la batteria: inizialmente la quasi totalità dei cellulari prevedeva questo semplice meccanismo di sostituzione.
Il lato positivo delle batterie removibili
Ma cosa comporta l’introduzione dell’obbligo delle batterie removibili? Per prima cosa costringerà di fatto le aziende, in particolar modo l’Apple ad iniziare a produrre smartphone dotati di batterie che gli utenti possano facilmente sostituire, senza dover ricorrere all’intervento di un tecnico, e nel caso degli iPhone sappiamo quanto costi tanto rivolgersi ad un tecnico per far effettuare l’operazione di sostituzione.
In secondo luogo aiuterà a ridurre i rifiuti elettronici e non è la prima volta che l’Unione Europea affronta il tema dei rifiuti elettronici nel settore degli smartphone.
A tal proposito qualche anno fa, proprio per far fronte alla riduzione dei rifiuti elettronici, la stessa Unione Europea ha fatto in modo che tutti gli smartphone utilizzassero lo stesso caricabatterie, votando per stabilire uno standard di ricarica comune per tutti i dispositivi e Apple è stato costretto ad ottemperare all’obbligo di passare dal cavo Lightning esclusivo alla più comune presa USB-C.
A cosa diciamo addio con la scomparsa delle batterie integrate
Con la nuova direttiva si dice addio a due aspetti non indifferenti che interessa direttamente i consumatori: il primo riguarda quello che permette agli smartphone di assumere design sempre più sofisticati e sottili, infatti l’assenza dello sportello sul retro permette anche di rendere i terminali più resistenti ad acqua e polvere. Dunque l’acquirente deve aspettarsi qualcosa di diverso da quello che esteticamente propone Apple con i suoi iPhone.
Il secondo coinvolge il design privo di sportello per la batteria che impone al consumatore costi più alti per l’eventuale sostituzione, che spesso deve avvenire per mano di esperti.
Questo secondo aspetto tocca direttamente le tasche dell’acquirente, perché non dovrà più rivolgersi a uno specialista di elettronica o tecnico o addetto ai lavori per poter eseguire l’operazione di sostituzione della batteria sia essa scarica (sostituita eventualmente da una seconda batteria di riserva) sia essa logorata.
Cosa cambia con l’avvento delle batterie removibili?
Smartphone e tablet sicuramente cambiano radicalmente per tornare ad un concept più vicino ai vecchi cellulari di una volta. Si avranno a disposizione le batterie sostitutive che dovranno essere reperibili per almeno 10 anni dalla data di uscita del prodotto per favorire il diritto alla riparazione.