Anche la Serie A avrà il fuorigioco semiautomatico a partire dal prossimo 4 gennaio. A confermare la svolta e un cambio radicale nel regolamento del calcio italiano, è il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Il numero uno del massimo campionato italiano è intervenuto a Casa Italia sui canali della Rai per parlare della ripresa dei campionati successivamente ai Mondiali in Qatar del 2022. La novità sostanziale sarà proprio l’introduzione del fuorigioco semiautomatico così come in Champions League e in Coppa del Mondo. Queste le parole di Casini: “Siamo pronti ad applicare, anche in Italia come al Mondiale, il fuorigioco semiautomatico – ha annunciato il presidente della Lega di Serie A – già dalla ripresa del campionato il prossimo 4 gennaio”. Per avere l’ufficialità definitiva manca ormai soltanto la conferma dell’AIA per l’introduzione ufficiale alla ripresa del campionato. Un campionato che riprenderà nel 2023 dopo la sosta per il Mondiale partita dal 18 novembre: si ripartirà dalla 16^ giornata della Serie A. Una lunghissima attesa, sia per le novità imminenti e sia per un campionato pronto a regalare spettacolo nella seconda parte di stagione, con una lotta al vertice importante.
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— Lega Serie A (@SerieA) December 8, 2022
Casini: “Il calcio è un mondo a parte”
Non solo fuorigioco semiautomatico, Lorenzo Casini, nel corso del suo intervento a Casa Italia, ha parlato del tema della progettualità della Serie A. Novità importanti in arrivo, con il cambio nel regolamento dal prossimo 4 gennaio e ulteriori novità dal prossimo 15 dicembre. Le parole di Casini: “Dopo la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale, abbiamo sentito il dovere di esaminare lo stato dell’arte e proporre delle riforme che attraversano tutti gli ambiti. È dentro il pacchetto riforme, la valorizzazione dei giovani, la disponibilità dei club per gli stage, ma in generale un maggior impiego dei giovani attraverso le seconde squadre. Stadi? Il calcio non è un mondo a parte nella realizzazione delle infrastrutture. Se parliamo di strutture pubbliche, tutti i rapporti si allungano per problematiche burocratiche. Per gli stadi in particolare, puntiamo ad aiutare amministrazione e squadre con un progetto che entro fine gennaio raccoglierà tutti i nodi legati agli aspetti burocratiche. I tempi lunghi allontanano gli investitori”.