Accadde oggi, 10 dicembre 1847: debutta l’Inno di Mameli. Avvenne a Genova sul piazzale del Santuario di Nostra Signora di Loreto nel quartiere Oregina. Il “Canto degli Italiani” fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti, in occasione del centenario della cacciata degli austriaci.
Accadde oggi, 10 dicembre 1847: debutta l’Inno di Mameli
L’Inno della Repubblica italiana conosciuto anche come il “Canto degli Italiani”, “Fratelli d’Italia”, “Inno di Mameli” e “Canto nazionale”, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847. Il testo si compone di sei strofe e di un ritornello, che si alterna alle stesse; inoltre, è musicato in tempo di 4/4 nella tonalità di si bemolle maggiore. La sesta strofa riprende con poche variazioni il testo della prima.
I Savoia scelsero la “Marcia Reale” e non l’Inno di Mameli
Il “Canto degli Italiani” fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l’unità d’Italia raggiunta nel 1861, come inno del Regno d’Italia venne scelta la “Marcia reale”, che era il brano ufficiale di Casa Savoia. Il “Canto degli Italiani” era invece considerato inadatto alla situazione politica dell’epoca. “Fratelli d’Italia”, di chiara connotazione repubblicana, giacobina e per molti carbonara, mal si conciliava con l’esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.
Il “Canto degli Italiani” diventa Inno d’Italia
Dopo la Seconda guerra mondiale l’Italia da Monarchia divenne Repubblica e adottò l’Inno di Mameli come Inno Nazionale il 12 ottobre 1946. In un primo momento fu inno provvisorio ma conservò il ruolo di Inno d’Italia anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino ad arrivare alla legge numero 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al “Canto degli Italiani” lo status di inno nazionale de iure.
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